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1 Giugno 2023
18:08

Strage di animali sulla provinciale. L’appello dei cittadini di Dragonea a Kodami: «Serve più senso civico»

A Dragonea, frazione di Vietri sul Mare, la SP75 Avvocatella è stata soprannominata dai residenti "strada killer", proprio per la grande quantità di incidenti mortali ai danni della fauna selvatica.

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volpe

In uno dei punti più belli della Costiera Amalfitana c'è un paradiso azzurro che fa presto a trasformarsi in un infermo per i tanti animali selvatici che con regolarità vengono investiti. Ci troviamo a Dragonea, la frazione più popolosa di Vietri sul Mare, in provincia di Salerno. Qui, la SP75 Avvocatella è stata soprannominata dai residenti "strada killer", proprio per la grande quantità di incidenti mortali ai danni della fauna selvatica.

«Per favore aiutateci a segnalare quello che sta succedendo», chiede a Kodami Giorgio De Rosa, portavoce del comitato civico Dragonea che oggi ha segnalato un nuovo investimento lungo la strada provinciale. L'ultimo episodio si è verificato proprio oggi: «dopo la lunga sequela di investimenti di volpi stavolta è arrivato il turno dei tassi. È avvenuto probabilmente prima dell’alba l’investimento di un tasso all’altezza del curvone che conduce a Padovani di Dragonea».

La volpe rossa è uno dei mammiferi carnivori più comuni in Italia, e non è raro che venga investita lungo le strade che costeggiano aree verdi e boschive, così come sono molto diffusi anche i tassi. Questi eventi si verificano con regolarità nella zona di Vietri, lasciando sgomenta tutta la popolazione. Per arginarla, il Comitato cittadino di De Rosa ha sollecitato l'amministrazione locale: «Sono stati apposti segnali che indicano il passaggio di selvatici, questa battaglia l’abbiamo vinta, come pure la velocità massima di 30km/h ma evidentemente non è abbastanza. Abbiamo chiesto più illuminazione e maggiore sensibilità alla guida da parte delle persone, e quest'ultimo punto è forse il più importante».

È questo il risvolto più penoso dell'intera vicenda: «Purtroppo c’è molta strafottenza, molti dopo essere stati investiti non vengono soccorsi. E magari ce la farebbero a sopravvivere seppur feriti». Nella maggior parte dei casi gli animali vengo trovati dai passati, e una volta arrivato il servizio veterinario gli operatori non possono fare altro che dichiararne il decesso.

«Serve maggiore senso civico. Come associazione esortiamo questo comportamento davvero da molto tempo, lo abbiamo fatto attraverso post sui social, e lo stiamo facciamo anche adesso tramite questo appello», conclude De Rosa.

Gli animali selvatici sono liberi, non dovrebbero avere mai contatti con l'essere umano, e per questo non possono essere confinati in spazi chiusi solo perché non possiamo modificare le nostre abitudini.

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