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15 Febbraio 2024
15:01

Sembrava un topolino assonnato ma i ricercatori scoprono che è uno dei mammiferi più piccoli del mondo

Durante una ricerca annuale sulla fauna selvatica, un volontario si è imbattuto in un animale piccolo e misterioso, non più grande del suo pollice. Incuriosito, ha chiamato rinforzi. Ad un primo sguardo era convinto fosse solo un topolino assonnato ma la dottoressa ha subito risolto il mistero.

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Durante una ricerca annuale sulla fauna selvatica in Australia, un volontario si è imbattuto in un animale piccolo e misterioso, non più grande del suo pollice. Incuriosito, ha chiamato rinforzi.

Ad un primo sguardo era convinto fosse solo un topolino assonnato ma la dottoressa Alexandra Ross, responsabile dell'Australian Wildlife Conservancy, ha subito risolto il mistero.

L'animale è un opossum pigmeo, appartenente al genere Cercartetus, che comprende quattro specie di minuscoli marsupiali noti appunto come "opossum pigmei".

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Questi animaletti sono noti anche come opossum ghiri, poiché sono tra i pochi marsupiali che vanno in letargo e ricordano inoltre i ghiri nella forma generale del corpo. In inverno, gli opossum pigmei si appallottolano, si coprono gli occhi con le orecchie ed entrano in torpore, o letargo temporaneo. Durante questo periodo, la loro temperatura corporea ed il loro metabolismo si riducono in modo da risparmiare preziose energie, consumando le riserve di grasso immagazzinate nella coda.

Come i loro cugini più grandi, gli opossum pigmei sono notturni e usano la coda per appendersi a testa in giù dagli alberi. Si trovano in Australia, Papua Nuova Guinea e Indonesia.

Il rappresentante più piccolo di questo gruppo è l'opossum pigmeo della Tasmania (Cercartetus lepidus) che pesa appena 7-10 grammi, è lungo sette centimetri e con una coda altrettanto "lunga".

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Ma di cosa si nutre un animale così piccolo? Gli opossum pigmei della Tasmania sono onnivori e si nutrono di insetti, ragni, piccole lucertole, nettare e polline, soprattutto di quelli di piante del genere Banksia ed Eucalyptus. La sua capacità di raccogliere il polline senza danneggiare il fiore ospite ne fa un ottimo impollinatore di alcune specie vegetali.

Dopo un periodo di siccità record in Australia tra il 2018 e il 2019, le popolazioni di animali nativi di Dakalanta, compresi gli opossum pigmei, hanno iniziato a diminuire.

Nella ricerca che stavano effettuando i ricercatori speravano di vederli ma avevano davvero aspettative molto basse. In una giornata, però, ne hanno poi trovati addirittura sei: un numero davvero incredibile, secondo la dottoressa Ross. Alla fine del sondaggio, sono stati 29 gli opossum pigmei occidentali che hanno incontrato: un segnale promettente.

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Nonostante i tanti cambiamenti, questi piccoli ma potenti opossum hanno trovato il modo di andare avanti.

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