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2 Aprile 2021
15:06

Scoperto ad Enna un macello clandestino di ovini

Aveva ovini di provenienza illecita, senza la certificazioni sanitarie ed identificative e li macellava clandestinamente. Per questa ragione la squadra mobile della Questura di Enna e la sezione della polizia stradale della stessa città siciliana hanno denunciato un uomo di 61 anni. Si tratta di uno dei risultati dei controlli della polizia di Stato sugli allevamenti di animali, intensificati proprio per il periodo pasquale.

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Aveva ovini di provenienza illecita, senza la certificazioni sanitarie ed identificative e li macellava clandestinamente. Per questa ragione la squadra mobile della Questura di Enna e la sezione della polizia stradale della stessa città siciliana hanno denunciato un uomo di 61 anni. Si tratta di uno dei risultati dei controlli della polizia di Stato sugli allevamenti di animali, intensificati proprio per il periodo pasquale.

I poliziotti hanno fatto il blitz in un'azienda agricola nella contrada Corefidato, nel Comune di Enna. Qui hanno trovato un allevamento che aveva alcune autorizzazioni ma che, in un deposito di mezzi ed attrezzi agricoli, aveva stipato 11 carcasse di ovini. All’interno di una cella frigorifera, inoltre, sono state trovate 5 carcasse di altri esemplari degli stessi animali, appena macellati.

Gli inquirenti hanno capito subito che si trattava di un’attività recente visto che era presente ancora, su mannaie e coltelli, sangue fresco. Ma si sono anche resi conto che mancavano sia le norme igieniche sia gli strumenti per lo stordimento degli animali vivi, un’azione da fare prima della loro uccisione, così come previsto dalla legislazione sul benessere degli animali. Nello stesso allevamento gli agenti hanno anche accertato la presenza di altri 24 ovini privi di identificativi auricolari e, dunque, senza alcuna tracciabilità.

Le indagini poi, grazie a una collaborazione tra la polizia di stato e il Dipartimento di prevenzione veterinaria dell'Azienda sanitaria provinciale di Enna, sono state estese a tutta l'azienda. Proprio i veterinari hanno potuto notare che gli animali erano pronti per essere immessi sul mercato senza autorizzazioni sanitarie e senza le opportune certificazioni in grado di dimostrarne il loro stato di salute. Gli ovini vivi che non avevano identificazione e certificazione sanitaria sono ora sotto sequestro e a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna. Il servizio veterinario dell'Asp dovrà approfondire il controllo per verificare eventuali malattie degli ovini.

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