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26 Ottobre 2022
11:50

Cinque cuccioli abbandonati in una scatola nel Napoletano, la volontaria: «Sono messi male»

Cinque cuccioli abbandonati in una scatola vicino ai cassonetti della spazzatura a Casoria, nel Napoletano. Sono stati salvati da un netturbino che ha sentito i loro lamenti e adesso sono stati affidati all'Oipa in attesa che raggiungano l'età per essere adottati.

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Cinque cuccioli abbandonati in una scatola come fossero roba vecchia. Così sono stati ritrovati nella notte a Casoria, provincia di Napoli, i piccoli simil Barboncini da un netturbino.

La scatola era stata lasciata vicino ad alcuni bidoni della spazzatura. L'uomo l'avrebbe presa e gettata sul suo camion come si fa con un contenitore di roba vecchia se non avesse sentito dei lamenti provenire dall'interno. I rumori, simile a un pianto sommesso, hanno messo in allarme il netturbino che aprendo la scatola non ha trovato spazzatura, ma i cinque cuccioli ancora vivi e sofferenti.

Subito sono state allertate le autorità e le associazioni, e il sindaco stesso di Casoria, Raffele Bene, ha raccontato l'episodio sui suoi social con queste parole: «Nei confronti di chi ha abbandonato questi cuccioli per strada va tutto il mio disprezzo».

Sul posto sono intervenuti gli agenti di Polizia municipale di Casoria e i volontari dell'Oipa Napoli. Purtroppo, nonostante il salvataggio, le vite dei piccoli sono appese a un filo, spiega a Kodami la coordinatrice napoletana dell'Oipa Enza Buono: «I cuccioli stanno messi male. Quasi tutti hanno gli occhi chiusi e raffreddati, oppure con un velo che evidentemente impedisce loro di vedere bene. Non sappiamo da quanto tempo fossero nella scatola abbandonata, però la permanenza in strada li ha lasciati molto provati. Staremo a vedere come si riprenderanno nei prossimi giorni».

I cuccioli hanno un'età stimata inferiore ai 2 mesi e per questo non saranno adottabili fino a quando non si saranno ristabiliti e non avranno raggiunto l'età giusta per le vaccinazioni. Nel frattempo veterinari e volontari stanno cercando di curare le ferite esterne, e anche quelle interne: «Uno dei cuccioli in particolare è molto spaventato, è impossibile avvicinarsi senza che si metta a piangere o che provi  scappare, appena percepisce una mano si rintana spaventato – dice Buono – Succede spesso che i cani abbandonati, specie se molto piccoli, provino paura nei confronti delle persone, ma è raro che la diffidenza sia così tanta».

I cuccioli sono con tutta probabilità il frutto di una cucciolata casalinga. Una circostanza che Buono si è trovata spesso ad affrontare: «Purtroppo questi abbandoni sono all'ordine del giorno. I cagnolini appena nati vengono messi in scatole e sacchetti e poi gettati come spazzatura. Spesso muoiono come se non fossero mai venuti al mondo, e di loro non si sa mai nulla, ma qualche volta riusciamo a recuperarli in tempo, e a dare una speranza di nuova vita. Speriamo che questi cuccioli siano forti e questa prospettiva si apra anche per loro».

Per informazioni sui cuccioli in attesa di adozione è possibile scrivere su whatsapp a Enza Buono dell'Oipa Napoli: 3396506432

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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