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24 Gennaio 2024
16:50

Quattro nuove colonie di pinguini imperatore scoperte grazie alle immagini satellitari

Le immagini satellitari hanno permesso di scoprire quattro nuove colonie di pinguini imperatore, una specie a rischio estinzione fortemente minacciata dai cambiamenti climatici.

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Quattro nuove colonie di pinguini imperatore, fino ad oggi sconosciute, sono state avvistate grazie a nuove immagini satellitari, come rivelato da un recente studio pubblicato su Antarctic Science.

I pinguini imperatore (Aptenodytes forsteri) sono estremamente minacciati dai cambiamenti climatici. Per questo motivo, il monitoraggio delle loro popolazioni è fondamentale al fine di tutelare la specie a attuare repentine misure di conservazione. Considerati “quasi a rischio” di estinzione, sono i pinguini più grandi in assoluto. Allevano i loro pulcini durante l'inverno antartico su vaste aree di ghiaccio marino. Tuttavia, se il ghiaccio si rompe prima che i pulcini diventino adulti, la maggior parte morirà. Le previsioni sul futuro della popolazione di pinguini imperatori, legate ai cambiamenti climatici di origine antropica, sono infatti pessime. I modelli attuali suggeriscono che se le emissioni di CO2 continueranno ai ritmi attuali, quasi tutte le colonie saranno scomparse entro la fine del secolo.

A quanto pare, non siamo l'unica specie che si è resa conto degli effetti devastanti del cambiamento ambientale. I pinguini stessi, infatti, sono i primi ad aver "preso provvedimenti" spostando le loro colonie, proprio perché lo scioglimento dei ghiacci dovuto ai cambiamenti climatici sottrae terreni di riproduzione. Sembra, infatti, che una colonia di pinguini vicino a Halley Bay si sia spostata di circa 30 chilometri verso est, spiega Peter Fretwell, ricercatore del British Antarctic Survey.

Il monitoraggio delle popolazioni è essenziale per affrontare i cambiamenti ambientali, e la sua importanza emerge chiaramente nel contesto della recente scoperta di quattro nuove colonie di pinguini imperatore. L'utilizzo di immagini satellitari si è infatti dimostrato fondamentale per individuare, tracciare e monitorare queste popolazioni, rivelando la presenza di colonie precedentemente sconosciute. Questi risultati indicano tali colonie, sebbene esistessero da tempo, erano sfuggite all'attenzione degli scienziati, sottolineando la necessità di implementare strumenti tecnologici avanzati per comprendere meglio la distribuzione e le dinamiche di popolazione queste specie.

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Le quattro nuove colonie scoperte grazie alle immagini satellitari. Foto da Fretwell, 2024

Le quattro colonie appena scoperte probabilmente esistevano infatti da molti anni, semplicemente non se ne conosceva l'esistenza perché gli scienziati non le avevano mai viste prima. Si tratta per lo più di piccole colonie, però, con meno di 1.000 coppie riproduttrici ciascuna, spiegano i ricercatori. Non è chiaro se qualcuna di queste possa essere un gruppo separatosi da altre colonie più grandi, ha detto Daniel Zitterbart, un ricercatore che studia i pinguini al Woods Hole Oceanographic Institution, che però non è stato coinvolto nello studio.

Sebbene la scoperta possa offrire un barlume di speranza per la specie, è fondamentale riconoscere che non risolve completamente le preoccupazioni sul futuro dei pinguini imperatore. Tuttavia, fornisce agli scienziati preziose informazioni per comprendere meglio i potenziali spostamenti futuri di questa specie in risposta alle mutevoli condizioni ambientali. In un mondo in costante cambiamento, la capacità di adattamento dei pinguini potrebbe essere fondamentale per la loro sopravvivenza.

In conclusione, se da un lato la tecnologia e le immagini satellitari rivelano la presenza di piccole nuove colonie, la dura realtà è che il futuro di questa specie iconica resta pesantemente minacciato dai cambiamenti ambientali. La loro capacità di adattamento, suggerita dallo spostamento delle colonie alla ricerca di nuovi siti di riproduzione, sottolinea perciò la necessità cruciale di monitorare e comprendere a fondo le tendenze delle popolazioni. La riflessione inevitabile è su come possiamo mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici per garantire un futuro sostenibile per specie come i pinguini imperatore, le cui vicende ecologiche rivelano quanto stiamo mettendo in pericolo l'intera biodiversità del Pianeta.

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Alessia Mircoli
Dottoressa Magistrale in Biodiversità e Gestione degli Ecosistemi
Sono laureata in Biodiversità e Gestione degli Ecosistemi e la divulgazione scientifica è la mia passione. Durante il mio percorso ho scoperto il mondo del giornalismo scientifico e ho capito che è la mia strada. Sono estremamente affascinata dalla natura e da tutto ciò che ne fa parte, credo nell’importanza di diffondere un’informazione corretta sugli animali e l’ambiente.
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