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1 Aprile 2023
13:00

Quanto tempo vive un cavallo?

Il cavallo è uno degli animali più longevi con cui l'uomo può condividere la vita. La loro aspettativa di vita si aggira intorno ai 25 anni, ma ce ne sono alcuni che superano i 30: vediamo quali sono i fattori che incidono.

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cavallo

La durata media della vita di un cavallo si aggira tra i 25 e i 30 anni, un’età che può variare a seconda delle condizioni di vita del cavallo stesso.

Un cavallo che non ha patologie ed è in buono stato di salute, che riceve cure e alimentazione adeguata e che non ha sofferto lo sfruttamento può infatti avere un’aspettativa di vita anche più lunga. Anche la genetica e la razza incidono sull’aspettativa di vita di questi animali, che nel corso degli anni si è allungata grazie a una maggiore comprensione dei loro bisogni e delle loro necessità, a cure migliori e più accessibili, alle vaccinazioni e a un’alimentazione bilanciata.

I sintomi dell’invecchiamento nel cavallo

Pur con tutte le attenzioni del caso, è inevitabile che anche il cavallo che vive in condizioni ottimali a un certo punto della vita inizi a manifestare i sintomi dell’invecchiamento e del raggiungimento dell’età anziana. Tra questi ci sono quelli evidenti, come il mantello che inizia a ingrigirsi o una maggiore lentezza e rigidità nei movimenti, cui si accompagna molto spesso la perdita di peso.

Il dimagrimento è dovuto principalmente alla caduta dei denti e a una masticazione non efficace come prima, che impedisce il corretto assorbimento dei nutrienti e che richiede dunque un bilanciamento attraverso l’alimentazione. Artrosi e artriti sono altri sintomi dell’invecchiamento, insieme con problemi alla vista ed eventuali patologie neurologiche o respiratorie.

Come si calcola l'età del cavallo

Il modo più efficace per avere una stima dell’età di un cavallo è osservarne i denti. L’eruzione, ovvero l’uscita del dente dalla gengiva è considerata l’indicatore più accurato, e per avere una stima abbastanza precisa è necessario concentrarsi sugli incisivi, che sono 12 (6 superiori e 6 inferiori) e si dividono in picozzi, mezzani e cantoni.

A seconda della crescita di questi denti – in particolare se sono decidui o permanenti – della loro consunzione e dei segni che vi compaiono con l’usura e il passare del tempo, è possibile ottenere una stima dell’età. Prendendo in considerazione gli incisivi, appunto, in linea di massima quelli da latte sono ovali, quelli di un esemplare adulto assumono forma circolare e quelli di un cavallo anziano tendono invece a essere triangolari.

Tra gli altri “segni particolari” che aiutano a stimare l’età del cavallo ci sono poi la stella dentaria, una sostanza che crea una sorta di macchia giallo-scura sulla superficie del dente che con l’età diventa ovale, e si sposta verso il centro del dente, o ancora il “germe di fava”, una sostanza nera contenuta nella metà inferiore del cornetto dentario che scompare del tutto tra i 12 e i 18 anni per i picozzi e da 1 a 3 anni dopo per mediani e cantoni.

A quanti anni umani corrispondono gli anni dei cavalli?

Se si volesse fare una comparazione tra l’età dei cavalli e quella degli esseri umani, si può dire che – sempre a livello di stime – il cavallo raggiunge la maturità intorno ai 4 anni, che equivalgono più o meno a 20 per un essere umano. L’età media è di 24 anni, circa 70 per gli esseri umani, e i cavalli che superano i 30 anni sono, di fatto, dei novantenni in età umana.

Di contro, un puledro di un anno può essere equiparato, in termini di età, a un bambino di 6, mentre il compimento dei tre anni, per un cavallo, equivale a diventare maggiorenne per un essere umano. La mezza età del cavallo sopraggiunge tra i 15 e i 17 anni, l’età anziana, intorno ai 20.

Chi è il cavallo più anziano al mondo?

Come detto, l’aspettativa di vita di un cavallo varia a seconda di vari fattori, e la razza è uno di questi. Ci sono infatti alcune razze che ne hanno una più lunga: tra queste Arabian, Quarter Horses, Appaloosa, Haflinger e American Paint Horses.

Sebbene non vi siano statistiche ufficiali sul cavallo più anziano al mondo al giorno d’oggi, ce n’è uno che si è meritato l’ingresso nel Guinness dei Primati: Old Billy, un cavallo nato nel 1760 e allevato da Edward Robinson di Woolston (Lancashire) è morto a 62 anni, il 27 novembre 1822: praticamente come se avesse soffiato su 180 candeline.

Sul fronte invece dei purosangue, il più antico mai registrato è stato il castrone marrone Tango Duke, nato nel 1936 a Victoria, in Australia, e morto a 42 anni.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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