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Avere in casa un cane significa saper badare a lui e poter intervenire in caso di bisogno. Per questo è utile tenere nell'armadietto delle medicine alcuni presidi medici e tra questi non può mancare l'acqua ossigenata. Il perossido di idrogeno in forma liquida, che viene venduto oltre che in farmacia anche nei supermercati, è attivo contro batteri, spore batteriche, virus e lieviti, ed è quindi ottimo per disinfettare le ferite, ma si utilizza con successo anche per escoriazioni e bruciature o per indurre il vomito.
Quando usare l'acqua ossigenata per il cane?
L'acqua ossigenata può essere utilizzata per le morsicature o per le ferite da oggetto contundente e per escoriazioni e le bruciature. Può essere applicata su tutte le parti del cane, ad esclusione degli occhi, e facendo particolare attenzione intorno alle mucose.
L'azione del perossido di idrogeno, visibile nelle bollicine che genera, aiuta l'eliminazione dei germi anche su lesioni sporche di detriti o di pus, evitando il formarsi di ascessi e fistole ma anche diminuendo sensibilmente il rischio di infezioni.
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La seconda funzione utile dell'acqua ossigenata, e in alcuni casi un vero salva vita per l'amico a quattro zampe, è quella di indurgli il vomito. Purtroppo può capitare che in passeggiata il cane ingoi un boccone avvelenato o un oggetto che vada ad ostruire l'esofago, l'apparato digerente e quello intestinale. In questi casi, fargli espellere la sostanza tossica o l'oggetto può salvargli la vita. L'acqua ossigenata con il suo effetto emetico, che provoca il vomito, viene in soccorso proprio a tale scopo. Va ricordato, però, che è sempre bene, anche nelle emergenze, contattatare uno specialista e farsi seguire, perché l'assunzione dell'acqua ossigenata può avere anche effetti indesiderati.
Come usare l'acqua ossigenata per il cane
L'acqua ossigenata si trova in commercio sotto forma di soluzione liquida. Per indicare la concentrazione di acqua ossigenata si indicano i cosiddetti volumi, che indicano il numero di litri di ossigeno che possono essere sviluppati in condizioni normali da un litro di soluzione acquosa di H2O2. Il flacone da avere a portata di mano per le emergenza del cane è quella a bassissimi volumi e mai sopra ai dieci.
Per le ferite superficiali basta bagnare un batuffolo di cotone con l'acqua ossigenata e passarlo sulla pelle, per quelle più sporche o profonde si può spruzzare direttamente sulla ferita, poco alla volta e con moderazione, lasciando il tempo alla sostanza di agire (le famose bollicine). La medicazione può essere ripetuta più volte al giorno, sempre su consiglio del veterinario.
Più complicato stabilire l'esatta dose da somministrare al cane via bocca per indurgli il vomito. Di solito il quantitativo può variare tra i 5 ml, per un soggetto di piccola taglia, e il 10 per uno più grande. Non calcolare l'acqua ossigenata con un misurino a tacche può portare a un sovradosaggio con gravi conseguenze, come lesioni gastriche ed esofagee. E non è nemmeno detto che l'acqua ossigenata vada sempre usata per far vomitare il cane: in caso di ingestione di sostanze tossiche, come ad esempio quelle caustiche, il perossido di idrogneo va evitato, perché provocando il reflusso, smuove anche il caustico che nella sua risalita verso la bocca va a irritare i tessuti dell'apparato digestivo.
Se il cane ha mangiato un corpo appuntito o estraneo, inoltre, si rischia di aumentare la peristalsi, ovvero il numero di contrazioni del tubo digerente, e perforare lo stomaco e l'esofago.
In conclusione, l'acqua ossigenata si può utilizzare per il cane ed è un utile presidio medico da tenere in casa, ma è raccomandabile prima dell'utilizzo chiamare il veterinario o se siamo in emergenza una clinica h24 per avere un consulto immediato ed evitare ulteriori danni.
