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5 Ottobre 2023
9:00

Quali animali apparentemente innocui sono invece potenzialmente letali?

Alcuni animali apparentemente innocui sono invece potenzialmente letali. Sembrano tanto teneri e gentili, e invece possono trasformarsi in veri e propri killer. Scopriamo chi sono in questo articolo.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
koala

Quando ci chiediamo quali animali apparentemente innocui sono invece potenzialmente letali dobbiamo tenere presente che sono molte le specie che, pur sembrando innocue, nascondono potenziali pericoli. Non bisogna lasciarsi ingannare dalle apparenze: ogni animale, anche il più inoffensivo, potrebbe rappresentare una minaccia, sia per le possibili lesioni che per la trasmissione di malattie. È anche vero che spesso si tratta di animali per natura timidi, che si stressano in nostra presenza, ed è proprio da questo disagio che può scaturire la loro reazione. È fondamentale trattare gli animali selvatici con rispetto, ricordando il loro ruolo cruciale nell'equilibrio dell'ecosistema. Alcuni esempi di creature che possono sorprendere con la loro inaspettata ferocia includono il ghiottone, il tasso, la volpe, il delfino e il lori lento.

Il ghiottone

Scientificamente chiamato Gulo gulo, è un mammifero che vive nelle fredde foreste boreali dell'America del Nord e dell'Eurasia. È un animale dalle dimensioni relativamente piccole, ma dal carattere tutt’altro che friendly. Ha gusti alimentari assai versatili, nutrendosi di un’ampia gamma di animali, dai piccoli mammiferi ai grandi erbivori, ma non disdegna nemmeno i serpenti a sonagli e le vespe, al cui veleno è sorprendentemente immune. Con noi, che spesso lo scambiamo per un orsetto lavatore, è timido, e raramente cerca l'interazione. Tuttavia, se si sente minacciato o provocato, può diventare aggressivo e il suo morso è tutt’altro che un’esperienza piacevole.

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Il tasso

Il tasso (Meles meles) è riconoscibile per il corpo tozzo e le caratteristiche strisce nere sul muso. Ha una natura prevalentemente notturna, e coi potenti unghioni di cui è dotato riesce a scavarsi una profonda tana multipiano, fatta di gallerie, corridoi e camere, ognuna adibita a una funzione diversa. Tipo una grande casa di Barbie sotterranea in pratica! Se può scegliere si tiene alla larga da noi, ed è essenziale che anche noi facciamo lo stesso, specialmente se ci imbattiamo in una delle sue tane: una femmina coi piccoli può diventare particolarmente difensiva.

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La volpe

La volpe è un mammifero carnivoro presente un po’ in tutto il mondo, con circa 40 specie diverse. La più diffusa è forse la volpe rossa (Vulpes vulpes), che possiamo incontrare in tutto l'emisfero boreale, dal Circolo polare artico al Nord Africa, al Medio Oriente e all'Asia, soprattutto nelle zone rurali e semi-rurali. La volpe è un animale che ha sempre affascinato l'uomo, sia per la sua bellezza che per la sua intelligenza. Non sorprende quindi che sia stata spesso protagonista di storie, fiabe e leggende, che, di solito, la rappresentano come astuta e furba, con gli occhi vispi e il sorriso malizioso. Come tutti gli animali selvatici può reagire aggressivamente ai nostri tentativi di avvicinamento, e col morso, già di per sé molto doloroso, può veicolare malattie pericolose.

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Il delfino

Noto per essere un animale sono sociale e molto intelligente, da sempre il delfino è anche visto come una creatura gentile e innocua. Tuttavia, è bene sapere che gli attacchi, per quanto rari, possono comunque verificarsi in alcune circostanze, anche con conseguenze fatali. I delfini possono attaccare l’uomo, e mordere, per paura o per frustrazione, talvolta per eccesso di gioco, specialmente se sono giovani. Non è mai raccomandabile dar loro da mangiare, anche perché ciò può renderli particolarmente insistenti.

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Il lori lento

Questo primate arboreo e dallo stile di vita notturno (Nycticebus spp.) è ampiamente distribuito nel Sud e nel Sud-est asiatico. Le popolazioni selvatiche vengono decimate dal commercio illegale, alimentato dall’idea che, con quei grandi occhioni cerchiati e il movimento lento, si tratti di un’adorabile, innocua creatura. È bene sapere, invece, che il lori lento è dotato di un morso velenoso, più potente di quello di molti serpenti. Questo veleno è contenuto nelle secrezioni della ghiandola brachiale, che si mischiano con la saliva quando l’animale si toletta, e nella sua composizione è presente una variazione della proteina allergenica dei gatti Fel-D16. Ha il potere di respingere alcuni predatori e funziona anche come antiparassitario. Nei topi si rivela letale mentre nell’uomo sono riportare crisi anafilattiche molto gravi.

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Bibliografia

Nekaris, K. A. I., Pimley, E. R., and Ablard, K. M. (2007). Predator defense by slender lorises and pottos. In ‘Primate Anti-Predator Strategies’. (Eds S. Gursky and K.A.I. Nekaris.) pp. 220–238. (Springer: New York.)

Grow, N.B. and Nekaris, K.A.I., 2015. Does toxic defence in Nycticebus spp. relate to ectoparasites? The lethal effects of slow loris venom on arthropods. Toxicon, 95, pp.1-5

Rode-Margono, J. E., & Nekaris, K. (2015). Cabinet of curiosities: Venom systems and their ecological function in mammals, with a focus on primates. Toxins, 7(7), 2639-2658.

Nel 2003 mi laureo in Medicina Veterinaria. Dal 2008 sono ricercatrice presso l’Università degli Studi di Milano, dove insegno Etologia Veterinaria e Benessere Animale. Studio il comportamento degli animali e la relazione uomo-animale.
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