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27 Gennaio 2024
15:00

Qual è la differenza tra il porcospino e il riccio?

Il riccio e il porcospino vengono spesso confusi per i loro aculei simili, ma sono due specie diverse con differenze significative, che riguardano la tassonomia, l'aspetto fisico, l'alimentazione e non solo.

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In natura esistono migliaia di specie diverse, ma alcune ai nostri occhi appaiono molto simili e tra queste rientrano sicuramente il riccio ed il porcospino, spesso confusi per via dei loro aculei. Tuttavia, è bene precisare che sono due animali molto diversi, seppur il loro aspetto può farci credere il contrario. Partendo proprio dagli aculei, è bene precisare che nel porcospino questi sono molto robusti e lunghi, infatti possono raggiungere anche diversi centimetri di lunghezza. Nel riccio, invece, risultati più corti e sottili, ma soprattutto sono distribuiti in maniera più uniforme sul corpo.

Le differenze tassonomiche tra il porcospino e il riccio

I porcospini e i ricci presentano significative differenze tassonomiche che li collocano in categorie distinte all'interno del regno animale.

Innanzitutto, le differenze iniziano con l'ordine a cui appartengono. Il porcospino, infatti, appartiene all'ordine dei Roditori (Rodentia). Questo ordine comprende circa il 43% delle specie totali di mammiferi attualmente esistenti e racchiude animali come topi, scoiattoli e ratti. D'altra parte, il riccio, appartiene all'ordine degli Erinaceomorfi (Erinaceomorpha) che raccoglie specie generalmente di forma simile ai toporagni, con musi lunghi e code corte. Le differenze si estendono ulteriormente alle famiglie a cui appartengono. Il porcospino fa parte della famiglia degli Istricidi (Hystricidae), mentre il riccio è membro della famiglia degli Erinaceidi (Erinaceidae).

In sintesi, mentre il porcospino e il riccio possono sembrare simili superficialmente, le loro differenze tassonomiche indicano un'evoluzione separata e adattamenti distinti all'interno del regno animale.

Le differenze fisiche tra il porcospino e il riccio

Come accennato precedentemente, questi due animali si differenziano sicuramente in quanto hanno due tipologie di aculei diversi, ma questa non è l'unica caratteristica nella quale differiscono.

Ciò che salta immediatamente all'occhio osservando questi animali è la grande diversità delle loro dimensioni. Il porcospino, con la sua imponente corporatura, si distingue per le dimensioni superiori rispetto al riccio, il quale appare più compatto e di dimensioni più contenute. Quest'ultimo, infatti, può raggiungere una lunghezza di circa 30 cm e pesare oltre 1 kg. La sua struttura fisica è caratterizzata da una forma tondeggiante e zampe corte, mentre la coda varia generalmente tra i 4 e i 5 centimetri. In netto contrasto, il porcospino può vantare dimensioni notevolmente superiori. Con una lunghezza che può raggiungere i 60 cm e un'altezza di circa 25 cm, il porcospino supera il riccio in dimensioni più del doppio. La differenza diventa ancor più evidente considerando il peso, poiché un porcospino può pesare fino a 15 kg, rappresentando un aumento significativo rispetto al riccio, che può essere circa 15 volte più leggero.

Vi sono differenze evidenti anche nel muso di questi animali. Quello del porcospino è generalmente più lungo rispetto a quello del riccio, che, al contrario, presenta un muso più corto e arrotondato. Questa variazione riflette, in parte, le diverse abitudini alimentari di ciascuna specie. I ricci, infatti, sono insettivori, mentre i porcospini sono erbivori.

Un'altra caratteristica nella quale differiscono è la lunghezza delle zampe. Il porcospino, con le sue zampe robuste e artigliate, è più adatto a scavare e muoversi attraverso terreni più duri. Al contrario, il riccio dispone di zampe più corte e adatte a muoversi agilmente in ambienti più erbosi e meno ostili.

I differenti aculei del porcospino e del riccio

Gli aculei, che rappresentano la caratteristica più evidente e distintiva di porcospini e ricci, presentano notevoli differenze nelle due specie.

Come accennato precedentemente, le differenze principali negli aculei di questi animali riguardano la loro lunghezza e la robustezza. Nei porcospini, inoltre, la distribuzione degli aculei è poco compatta e la loro consistenza è rigida e affilata, fornendo una difesa efficace contro i predatori. Quando il porcospino si sente minacciato, può sollevare la cresta di aculei, rendendo la sua figura ancora più imponente e dissuadendo potenziali aggressori. Al contrario, i ricci possiedono aculei più corti e sottili, distribuiti in modo uniforme sulla schiena. Questa disposizione contribuisce a creare un aspetto più omogeneo e meno appariscente rispetto ai robusti aculei del porcospino. Gli aculei del riccio sono progettati per offrire una copertura totale quando l'animale si arrotola in una palla difensiva. La loro flessibilità consente loro di piegarsi senza rompersi, garantendo una protezione efficace senza sacrificare la mobilità.

Il diverso habitat del riccio e del porcospino

Nonostante le numerose similitudini tra i due animali, il riccio ed il porcospino si adattano a diversi habitat che rispecchiano particolari esigenze ecologiche.

Tutto, ovviamente, ruota intorno alla loro alimentazione. Il riccio è spesso associato a ambienti più aperti e vari, come prati, giardini, boschi e aree suburbane. Capita spesso, infatti, di ritrovarlo nei nostri giardini. La sua dieta prevalentemente insettivora lo porta a prosperare in luoghi ricchi di insetti, larve e piccoli invertebrati. La presenza di vegetazione bassa, erba e foglie offre rifugi adeguati e luoghi adatti per la nidificazione. La capacità del riccio di muoversi agilmente in questi ambienti più aperti è sostenuta dalle sue zampe corte e dal corpo più compatto. D'altra parte, il porcospino predilige habitat più selvaggi e meno antropizzati. È spesso associato a regioni più boscose, collinari o montuose. La sua corporatura imponente e le zampe robuste lo rendono adatto a muoversi attraverso terreni più accidentati e la sua dieta rende vantaggioso per il porcospino occupare aree in cui è disponibile una varietà di risorse alimentari.

Le differenze nell’alimentazione del riccio e del porcospino

Abbiamo accennato che il riccio e il porcospino hanno abitudini alimentari differenti, ma cerchiamo di capire meglio in cosa consistono tali differenze.

Come già detto, il riccio è insettivoro, infatti si nutre principalmente di insetti, larve, vermi e altri piccoli invertebrati. La struttura del suo muso, più corto e arrotondato, è infatti adattata a cacciare e scavare nel terreno alla ricerca di prede. Tuttavia, non disdegna altre fonti di cibo come frutta e bacche o, addirittura, uova di uccelli o altri animali e piccoli mammiferi. Il porcospino, invece, è prettamente erbivoro e predilige cibi come frutta, radici, bulbi e cortecce. Possiede, infatti, denti specializzati adatti a tagliare e masticare materiali vegetali.

In generale, mentre il riccio ha una dieta più varia e onnivora, il porcospino si basa principalmente su una dieta vegetale. Tuttavia, è importante notare che le preferenze alimentari possono variare tra le diverse specie e dipendere anche dalle risorse alimentari disponibili nelle differenti aree geografiche.

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Alessia Mircoli
Dottoressa Magistrale in Biodiversità e Gestione degli Ecosistemi
Sono laureata in Biodiversità e Gestione degli Ecosistemi e la divulgazione scientifica è la mia passione. Durante il mio percorso ho scoperto il mondo del giornalismo scientifico e ho capito che è la mia strada. Sono estremamente affascinata dalla natura e da tutto ciò che ne fa parte, credo nell’importanza di diffondere un’informazione corretta sugli animali e l’ambiente.
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