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15 Dicembre 2023
9:59

Presentato “Hic sunt Lupi”: un progetto per monitorare i branchi presenti in Salento

Decine di avvistamenti e recuperi di lupi avvenuti nella penisola salentina: la Regione Puglia prova a studiare il fenomeno con un progetto scientifico.

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lupo

Un individuo inquadrato da una fototrappola appena sei mesi fa in una delle riserve del territorio. Uno tra i tanti avvistamenti che si sono ripetuti in questi mesi. Un’idea per conoscere e gestire con intelligenza questo gradito ritorno. È con questo scopo che nasce il progetto “Hic sunt Lupi”, per il monitoraggio e la gestione della convivenza con il lupo nel territorio salentino. Si tratta del primo lavoro che punta ad approfondire la nuova presenza del lupo nel territorio del Salento.

Il progetto è stato approvato dalla giunta regionale pugliese, su proposta dell’assessore all’ambiente Anna Grazia Maraschio, e vede un accordo di collaborazione tra Regione Puglia, Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr–Iret) con la sede Urt di Lecce e il Dipartimento di Biologia e biotecnologie “Charles Darwin” dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza.

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Anna Grazia Maraschio, assessore all’ambiente della Regione Puglia

«Tutti ricordiamo l’uccisione dell’orsa Amarena in Abruzzo, un fatto che creò enorme sconcerto in tutta Italia – ha spiegato l’assessore – nell’era in cui l’essere umano ha colonizzato larga parte degli habitat della fauna selvatica, si pone con sempre più urgenza il tema della convivenza con i grandi predatori, come l’orso e il lupo. Quest’ultimo si è nuovamente insediato in Salento e la sua presenza sta destando curiosità e preoccupazione. Per trovare una soluzione occorre mettere da parte pregiudizi e ideologie e affidarsi alla ricerca, alla scienza. Per questa ragione ho fortemente voluto questo progetto. Il primo passo che possiamo fare è quello di conoscere, il più dettagliatamente possibile, la sua presenza sul territorio salentino, in modo da avere gli strumenti necessari per ogni valutazione».

Durante la presentazione avvenuta presso l’Ecotekne di Lecce ci si è soffermati proprio su come far sì che lo sviluppo economico e la tutela della fauna selvatica non diventino in alcun modo obiettivi antagonisti. Questo significa contemperare le esigenze di pastori, allevatori e agricoltori, ma anche semplici abitanti di zone più periferiche, con quelle degli animali. L’Italia, infatti, ha recepito la Direttiva Habitat europea che considera il lupo una specie prioritaria di interesse comunitario, sebbene l'Unione Europea stia valutando un abbassamento di questa protezione.

Al momento la disciplina è comunque rigorosa, proibendo la cattura di questo animali, l’uccisione, il disturbo e la detenzione. Il progetto da un lato vuole evitare la demonizzazione del lupo, spesso avvenuta in regioni d’Italia anche con azioni terribilmente crudeli e cruente, dall’altro evitando una sottovalutazione della presenza del lupo sul nostro territorio: «Iniziamo a conoscere e sapremo la strada da intraprendere per la convivenza con questo animale», ha aggiunto l’assessore.

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I ricercatori del Cnr-Iret, Francesco Cozzoli e Francesca De Leo, sono poi entrati nel cuore del progetto dal punto di vista tecnico: «Il lupo ha un forte effetto sugli ecosistemi locali e la sua presenza potrebbe offrire un’importante opportunità di rinaturalizzazione per gli habitat salentini, fortemente antropizzati – ha spiegato Cozzoli – la sua presenza potrebbe ricoprire un’importante ruolo nel controllo delle popolazioni di altri animali selvatici o inselvatichiti, come i cinghiali e agire come catalizzatore di interesse per l’ecoturismo».

«Il lupo è uno dei mammiferi più studiati ma al contempo è anche animale estremamente versatile – ha aggiunto Francesca De Leo – è in grado di variare abitudini e alimentazione per adattarsi al contesto. Ne consegue la necessità di conoscere approfonditamente la realtà locale per formulare piani di gestione appropriati. Da parte di alcune amministrazione si procede sempre più spesso a proclami sulla gestione della fauna selvatica spesso basati su argomenti non scientifici, volti a soddisfare a breve termine una parte dell’opinione pubblica».

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Il progetto “Hic Sunt Lupi” effettuerà un primo step di monitoraggi sistematici del territorio salentino per identificare la demografia, la distribuzione e la dieta dei lupi salentini, per esempio attraverso fototrappole. Un altro obiettivo importante sarà quello di studiare la genetica dei lupi in Salento per capirne provenienza, struttura familiare ed eventuale livello di ibridazione con il cane domestico. Per questo scopo, ci si avvarrà del supporto di una unità cinofila, delle moderne tecnologie di analisi genetica e molecolare e di modellistica spaziale.

Il progetto, inoltre, darà forte attenzione alla comunicazione con il pubblico e grazie al supporto di LifeWatch Italy, prevede iniziative di citizen science volte sia alla raccolta di osservazioni da parte dei cittadini comuni che a scopo didattico. Per tali attività il costo totale del progetto è pari a 105.880,00 euro, di cui il contributo regionale è di 67.200,00 euro. L’obiettivo finale di “Hic Sunt Lupi” è quello di produrre una proposta dettagliata di Piano di Gestione del Lupo e altri grandi predatori terrestri eventualmente presenti nel Salento.

Negli ultimi mesi abbiamo parlato spesso di recuperi di lupi feriti nella penisola salentina. Nella maggior parte dei casi si tratta di animali investiti dalle auto, lasciati il più delle volte feriti o morenti a bordo strada. Uno degli episodi che più hanno colpito è stato quello di Liko, il giovane lupo morto a seguito di un grave trauma da investimento nonostante per settimane il personale del CRAS abbia tentato l’impossibile per salvarlo. Quella delle morti stradali è solo una delle criticità che emergono e che si spera di poter, anche attraverso progetti come questo, in qualche modo gestire per garantire una migliore tutela della specie.

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Roberto Maggi
Giornalista
Sono nato a Bari nel 1985. Sono un giornalista, fotografo e videomaker. Amo raccontare storie di animali sia con le parole che con le immagini. Sono laureato in giurisprudenza e da anni seguo la cronaca locale in Puglia. Amo tutti gli animali, ma in particolar modo i gatti. Faccio spesso amicizia con loro quando viaggio con la mia moto.
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