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17 Ottobre 2023
13:42

Pitone investito e ucciso da un’auto a Genova

Un pitone è stato trovato morto in strada a Genova, dopo essere stato investito da un'auto. Non è chiaro se l’animale sia scappato da un terrario o se sia stato abbandonato. Enpa: «Prendetevi cura degli animali e delle attrezzature a loro dedicate».

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Nonostante le molte segnalazioni e l’impegno di Enpa su questo tema, non c’è stato il lieto fine per le sorti di un pitone, che nei giorni scorsi è stato trovato morto in strada a Genova, nel quartiere di Cornigliano. Non è chiaro se l’animale sia scappato da un terrario o se sia stato abbandonato in strada, l’unica certezza è il triste epilogo.

A denunciare l’episodio sono stati i volontari della sezione genovese dell’Ente Nazionale Protezione Animali. «Avevamo già salvato precedentemente un pitone, smarrito dal proprietario e restituitogli dopo aver esibito la regolare registrazione dell’animale – spiegano da Enpa – nei giorni scorsi, nuova allerta di avvistamento pitone ricevuto dai Vigili del Fuoco di Genova Cornigliano. Nonostante non sia propriamente il nostro target, siccome si tratta di un animale esotico e non di un selvatico, i nostri volontari sono prontamente corsi sul luogo, ma per il pitone non c’era più speranza: era già morto investito da un’automobile».

«Purtroppo, la tempestività del nostro intervento non è bastata a salvare l’animale – concludono da Enpa – ricordiamo a tutti quanto sia importante prendersi cura dei propri animali e delle attrezzature a loro dedicate, nel caso dei serpenti parliamo di terrari».

L’episodio di Cornigliano riporta alla mente quello di inizio settembre, sempre nel Genovese, ma vicino al centro commerciale ‘La Fiumara’. In quel caso era stato recuperato un piccolo pitone reale trovato da una negoziante che aveva subito segnalato la sua presenza alle guardie zoofile. L’esemplare era stato salvato, curato dal personale del Cras di Campomorone e, grazie alle indagini dei Carabinieri Forestali, riconsegnato all’umano di riferimento dopo la presentazione di tutti i documenti che ne attestassero la provenienza.

I due ritrovamenti di Genova riportano alta l’attenzione sul tema della compravendita e della detenzione di animali esotici, esemplari dalla gestione impegnativa e che rischiano di essere dimenticati o, ancor peggio, abbandonati, dopo un iniziale entusiasmo. In altre situazioni, invece, gli incidenti derivano da distrazioni: è già capitato più volte che serpenti riuscissero a uscire da terrari lasciati incautamente aperti e trovassero una via verso l'esterno attraverso finestre lasciate a loro volta aperte. In questi casi, se l'animale non viene ritrovato in tempi brevi, le probabilità che l’esito della fuga sia tragico aumentano in modo netto. Si tratta infatti di rettili cresciuti in cattività e abituati a vivere in ambienti protetti e con temperature alte, adeguate alle loro esigenze biologiche.

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Pietro Zampedroni
Giornalista
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