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1 Febbraio 2024
15:55

Pet mate incivili: a Carmagnola la multa arriva dalle analisi del DNA delle deiezioni

A Carmagnola, in Piemonte, i pet mate incivili, responsabili dell'abbandono delle deiezioni dei propri cani in città, vengono rintracciati tramite un innovativo metodo di analisi dei campioni di feci raccolte.

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Il Comune di Carmagnola, in Piemonte, è il primo in tutta Italia ad aver messo in pratica un metodo certo per multare i pet mate incivili che abbandonano le deiezioni dei propri cani in strada, rifiutandosi di raccoglierle e smaltirle secondo quanto previsto dalla legge.

L’inciviltà dei pet mate che non raccolgono le deiezioni dei propri amici a quattro zampe è un problema che in molti comuni d’Italia persiste da tempo, arrecando parecchie difficoltà ai proprietari di locali e attività commerciali, costretti a pulire le feci lasciate dai cani e che non vengono smaltite regolarmente dai loro umani di riferimento. Un problema che riguarda anche i semplici cittadini, spesso obbligati a cambiare il percorso delle proprie passeggiate per non pestare le deiezioni o a fare una sorta di slalom.

Il progetto "Con il DNA di Fido, io mi fido" è nato nel novembre 2019, periodo in cui l’amministrazione ha iniziato a lavorare alla realizzazione di una mappatura genetica dei cani residenti attraverso tampone salivare. Questo processo ha portato alla registrazione di tutti i cani presenti sul territorio di riferimento, identificabili attraverso il loro patrimonio genetico.

Ogni deiezione rinvenuta per strada viene raccolta dagli operatori pubblici e successivamente analizzata nei laboratori dell’Istituto Zooprofilattico di riferimento, rendendo possibile risalire all'identità del cane e dunque del suo pet mate, responsabile della cattiva gestione dell’animale in città. Tale metodologia consente di attribuire con certezza la non raccolta delle deiezioni e l’inosservanza della legge, garantendo un'azione di contrasto alle violazioni delle norme igieniche e prevedendo sanzioni nelle quali sono compresi anche i costi relativi alle analisi sulle feci.

In totale ad oggi sono stati 6 i pet mate multati per non aver osservato le disposizioni di legge e per aver lasciato sporco il posto in cui hanno trascorso del tempo in compagnia del proprio cane. Mentre altri campioni di feci sono attualmente in corso di elaborazione, in attesa dell’esame definitivo tramite cui verrà rintracciato il pet mate con una notifica della multa a suo carico.

Non sarebbe stato possibile applicare tutte queste sanzioni se non fosse stata introdotta l'iniziativa del Comune, poiché le deiezioni abbandonate per strada non possono essere identificate, a meno che l'atto non avvenga in flagrante, alla presenza di un agente di Polizia Municipale o a meno che non si faccia ricorso ad analisi specifiche in grado di risalire al DNA del soggetto che, come nel caso specifico, è stato già registrato in precedenza tramite la deposizione del tampone salivare.

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Federica Gennaro
Volontaria
Dottoressa in giurisprudenza all'Università degli studi di Palermo e volontaria animalista siciliana, sono operativa sul territorio nella gestione del fenomeno del randagismo. La scrittura e l'amore per gli animali sono da sempre le mie più grandi passioni e grazie a Kodami ho la possibilità di esprimerle al meglio.
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