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23 Novembre 2021
16:14

Perché i cinghiali stanno invadendo Barcellona

Non solo Roma, anche Barcellona è invasa dai cinghiali. Secondo gli esperti, gli animali arrivano in centro città in cerca di cibo, che trovano nei cassonetti dei rifiuti.

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Li chiamano “i nuovi barbari”, perché arrivano nelle città, fanno slalom nel traffico e rovistano tra la spazzatura in cerca di cibo. Sono i cinghiali, che sempre più frequentemente vengono immortalati nei video di passanti sorpresi di vedere questi animali selvatici girare per il loro quartiere. E non è solo un fenomeno italiano.

"L’invasione" di cinghiali, infatti sta interessando anche Barcellona. Nella metropoli catalana, una delle principali mete turistiche della Spagna, il fenomeno che prosegue da anni è nettamente aumentato durante la pandemia, come spiega su The Times un residente di Pedralbes, quartiere dove il branco di ungulati ha creato il caos.

Non è la prima volta che la città spagnola finisce sui giornali per riportare notizie su questo fenomeno. Solo qualche mese fa sui social la popstar Shakira aveva raccontato di aver avuto un incontro molto ravvicinato con questi animali che l’avevano "derubata" della borsa mentre passeggiava con il figlio in un parco della città.

I cinghiali in Spagna sono una popolazione in rapida crescita e al momento vengono stimati in circa oltre un milione di esemplari. Vivono nel Parco naturale di Collserola, un’oasi boscosa ricca di fauna selvatica, che ospita più di 190 specie di animali che domina Barcellona. Di notte, gli ungulati scendono in città e si uniscono alla popolazione umana in pieno centro. E gli incontri con i cittadini sono numerosissimi.

Per risolvere un fenomeno che crea grande preoccupazione, Barcellona ha affidato la gestione al Servicios de Ecopatología de la Fauna Salvaje de la Universidad Autónoma de Barcelona i cui compiti prevedono uccisioni pianificate, ma anche attività di sensibilizzazione dei cittadini sulla gestione dei rifiuti.

Secondo quello che dice Jorge R. López, veterinario del team, a complicare ulteriormente la situazione è il clima, per via delle estati secche. Le carenze di acqua piovana nella scorsa estate hanno, infatti, impedito la crescita delle loro fonti di cibo tradizionali, soprattutto ghiande, togliendo loro il nutrimento e costringendoli a cercarlo altrove.

Ed è proprio questo il motivo per cui i cinghiali entrano nelle città, perché qui vi trovano una nicchia alimentare utile, rappresentata da rifiuti facilmente reperibili. Se aumentano le incursioni dei cinghiali è perché diminuiscono le loro fonti alimentari, ma nel frattempo aumenta la disponibilità di questa nicchia alimentare nei centri delle città, in particolare modo di quelle che hanno problemi di smaltimento dei rifiuti.

Per questo è prioritaria anche l'azione del singolo cittadino, il quale deve sapere che per ridurre il problema è fondamentale non far abituare gli animali selvatici alla presenza dell'uomo, soprattutto evitando di dare loro da mangiare. Che, oltre a essere vietato dalla legge, è un'azione estremamente pericolosa che può aumentare il rischio di incidenti.

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Simona Sirianni
Giornalista
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