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26 Ottobre 2023
17:53

Orsa con cucciolo investita in Trentino: dopo l’impatto si è allontanata dalla strada

Questa mattina un’orsa accompagnata da un piccolo è stata investita da un’auto a Covelo, Vallelaghi, in Trentino. La Provincia Autonoma fa sapere che dopo l'impatto si è allontanata e che a breve sarà identificata tramite indagini genetiche.

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orso

Questa mattina un’orsa accompagnata da un piccolo è stata investita da un’auto a Covelo, Vallelaghi, in Trentino. È successo intorno alle ore 7, lungo la strada provinciale che collega Terlago e Vezzano.

Secondo le prime informazioni diffuse dalla Provincia Autonoma, nessuna persona è stata ferita e anche la stessa orsa dopo l'impatto si è allontana. L'Unità cinofila infatti ha accertato che i due animali si sono allontanati: sul posto è stato raccolto materiale genetico come di prassi per cercare di identificare l'animale.

«La serie d’investimenti di orsi in Trentino è lunga», ha fatto sapere l'Oipa. I dati ufficiali dei Rapporti Grandi carnivori, redatti proprio dal Servizio Faunistico della Provincia Autonoma di Trento dal 2007 al 2022, attestano 52 investimenti. Dei plantigradi non uccisi nell’impatto spesso non si sa nulla: in molti casi i Rapporti si limitano a riferire che «l’orso si è allontanato».

Nello specifico, si legge nel Rapporto Grandi carnivori 2022: «Gli investimenti di orsi costituiscono situazioni potenzialmente emergenziali, in quanto plantigradi eventualmente feriti che stazionano nei pressi delle strade possono creare condizioni di pericolo. Per tale motivo, le segnalazioni di investimento necessitano di immediate verifiche della squadra di emergenza e dell’unità cinofila».

Sulla vicenda è intervenuto il presidente dell’OipaMassimo Comparotto: «Torniamo a evidenziare quanto sia incoerente, da parte del presidente Fugatti, affermare di volere una migliore convivenza con i grandi carnivori diminuendo la presenza gli esemplari e, dall’altro, dice ‘no’ ai corridoi faunistici, aree di connessione ecologica che permettono agli animali di spostarsi tra diverse zone, evitando l’isolamento delle popolazioni e, nelle aree in cui l’urbanizzazione e le infrastrutture possono interrompere le rotte naturali di spostamento degli animali, diminuirebbero gli incidenti come quello di cui è stato vittima sabato, da ultimo, M90».

M90 infatti è stato investito a metà ottobre, ma dopo quell'episodio la Provincia non ha più dato notizie e, per sapere che si sta spostando, e che quindi è vivo, bisogna consultare la mappa degli orsi radiocollarati.

La proposta dell'associazione è di promuovere «l’allestimento di ecodotti, passaggi riservati alla fauna selvatica che permettono di evitare molti incidenti stradali, avrebbe ridotto i danni agli automobilisti e soprattutto avrebbe salvato molte vite animali. Spesso non si sa più nulla dei plantigradi che, dopo l’impatto, si allontanano rientrando nei boschi con probabili ferite, fratture, emorragie».

L'incidente sulla strada provinciale arriva a poche ore da un altro evento che ha visto protagonista un plantigrado, sempre nella Valle dei Laghi. Nella tarda serata di ieri gli operatori sono stati allertati da un residente a Lagolo, che segnalava la presenza di un orso nelle immediate vicinanze della sua abitazione.

Il clima teso nei confronti degli animali selvatici continua dopo la rielezione di Maurizio Fugatti come presidente della Provincia Autonoma di Trento.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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