video suggerito
video suggerito
2 Dicembre 2021
17:36

Muore e lascia mezzo milione di euro al canile di Prato in onore della figlia che amava i cani

Nida muore a 99 anni e, per ricordare la figlia Maria Laura, scomparsa qualche anno prima e amante dei cani, lascia parte dei suoi averi al Comune di Prato per realizzare un nuovo canile.

3.562 condivisioni
Immagine

Nida muore a 99 anni e, per ricordare la figlia Maria Laura, scomparsa qualche anno prima di lei e grande appassionata dei cani, decide di lasciare una parte dei suoi averi al Comune di Prato per realizzare un canile nuovo di zecca. I primi fondi dovrebbero arrivare entro qualche mese (comunque entro i primi del 2022) rinnovando così la memoria di Nida Mazzanti e dell’amore che entrambe le donne hanno dimostrato di avere verso il mondo pet.

In totale, fra soldi messi in due conti correnti e titoli bancari, la donna aveva accumulato 917mila euro. Questi saranno divisi in due. Una parte andrà direttamente in Comune e un’altra passerà alla Cooperativa Sarah, per riqualificare l’Rsa Santa Caterina de’ Ricci. Un modo per cercare di sostenere la comunità pratese, sia quella bipede sia quella a quattro zampe.

Nelle casse dell’amministrazione arriverà poco meno di mezzo milione di euro. Il Consiglio comunale ha approvato una delibera per superare la procedura che in via cautelativa aveva portato l’amministrazione ad accettare il lascito «con beneficio di inventario». Dall’amministrazione lo descrissero come un «atto dovuto», per permettere al Comune di «accertarsi della sua reale consistenza e del valore effettivo». Superato questo passaggio, ora, dovrebbe diventare tutto più facile e i tempi dovrebbero ridursi, per arrivare ad avere i fondi in bilancio e migliorare, così, la qualità di vita degli animali.

Il canile di Prato, dunque, cambierà volto. Non sarà più la struttura attuale, spesso colpita dagli allagamenti, ma avrà anche servizi veterinari e un dog park. Il precedente ricovero (che ancora è aperto e funzionante), come spiegarono in commissione gli assessori Cristina Sanzò e Gabriele Bosi, venne realizzato una sede «infelice». «È nostra volontà – aggiunsero – individuare un'area del Comune per realizzare una nuova struttura in una località non soggetta a rischio idraulico e migliorativa da una punto di vista qualitativo per la vita dei cani, con più spazi e abitabilità, che lì dovranno spero solo transitare per un periodo più breve possibile». Le somme che arriveranno dal lascito Mazzanti permetteranno di iniziare questo percorso.

Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views