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16 Settembre 2023
10:53

Lo scatto: il momento esatto in cui un macaco si diverte a “perseguitare” un cervo

Un fotografo è riuscito nella mirabile impresa di catturare il momento in cui un macaco afferra la schiena di un cervo, mentre compie "uno scherzo"

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I macachi giapponesi (Macaca fuscata) sono noti per avere spesso dei comportamenti alquanti imprevedibili, rispetto agli altri primati, fra cui l'abitudine di concedersi un bagno caldo all'interno di alcune sorgenti termali nella provincia di Nagano. Ciò però a cui ha assistito la scorsa primavera Atsuyuki Ohshima, fotografo naturalista di Kyoto, è stato qualcosa di veramente particolare, tanto da meritarsi uno scatto che poi è stato premiato come foto dell'anno all'interno del concorso Wildlife Photographer of the Year organizzato dal Natural History Museum di Londra.

Ohshima lo scorso marzo stava infatti esplorando l'isola di Yakushima con l'intento di scattare foto naturalistiche. Si trovava all'interno di un bosco considerato sacro dalle popolazioni locali che presenta una grande varietà di fauna. E come lo stesso fotografo chiarisce in un suo post su Instagram aveva da poco trovato un cervo sika (Cervus nippon) quando, nel tardo pomeriggio, diversi versi e schiamazzi hanno cominciato a riecheggiare all'intero della foresta, mentre era intento ad avvicinarsi lentamente al suo potenziale obiettivo.

In quel momento Ohshima non aveva ben chiaro a quale animale appartenessero quei versi né quanto fosse vicino. Ha dovuto però aspettare poco, prima che l'intruso arrivasse. All'improvviso, l'intruso – un maschio giovane di macaco – ha infatti fatto il suo ingresso, permettendogli di immortalare un momento raro: mentre il cervo mangiava, la scimmia ha iniziato a volteggiare sulle loro teste, con la chiara intenzione di buttarsi a capofitto su di loro.

«Per quanto possa sembrare strano, sentendo i versi estasiati del primate, il cervo ha cominciato subito a sbuffare e ad agitarsi, allontanandosi dalla piccola conca in cui l'avevo trovato – ha dichiarato il fotografo giapponese sui social – Probabilmente era consapevole di quello che sarebbe potuto accadere, visto che mi sono reso conto della vicinanza della scimmia solo grazie al suo atteggiamento e al modo in cui direzionava il suo sguardo verso le fronde degli alberi». Il macaco infatti, sfruttando i rami come  trampolino, ha più volte tentato di raggiungere il cervo con l'intento di disturbarlo, finché è riuscito ad afferrarlo, ghermendolo alla schiena in una posa che a diversi utenti d'Instagram ha ricordato una delle mosse di Jiaozi, uno dei personaggi secondari di Dragon Ball.

«Il cervo ovviamente, irretito dalla presenza della scimmia, ha cercato di scrollarselo di dosso, tentando in ogni modo di allentarne l'abbraccio e di lenire gli effetti degli strattoni che riceveva alla schiena». Ciò però che ha permesso ai due animali di "fare pace" e di risolvere le loro divergenze è stato lo stesso Ohshima, che, materializzandosi  tutto d'un tratto dietro i cespugli, fotocamera in mano, ha potuto scattare una foto alla strana coppia e ne ha decretato anche l'alleanza, visto che entrambi gli animali hanno smesso di litigare proprio nel momento in cui hanno scoperto la "minaccia" rappresentata dall'uomo.

Come affermano gli esperti interpellati dalle riviste giapponesi di seguito alla diffusione e alla premiazione di quest'immagine sui social, tuttavia questa non è la prima volta in cui i macachi sono stati avvistati mentre tentano di cavalcare degli ungulati, cercando di controllarli in una sorte di rodeo. In Giappone infatti questi avvistamenti sono divenuti virali varie volte nel corso degli ultimi anni, tanto che alcuni ricercatori hanno cominciato a studiare questa tipologia di comportamento che sembra interessare solo quelle specie che hanno istituito con i macachi una relazione simbiotica.

I cervi infatti spesso si lasciano spulciare dai primati in varie parti del mondo e la specie C. nippon non fa eccezione. Essi inoltre si cibano del cibo sputato dai macachi, come torsoli di frutta e verdura, o che le scimmie non riescono a digerire. Un fenomeno molto importante per le relazioni ecologiche nelle foreste giapponesi che senza questi animali non potrebbero risultare così rigogliose.

Da una parte quindi i cervi sika cercano le tracce dei macachi per andare alla ricerca di cibo. Dall'altra parte però il modo con cui queste scimmie li terrorizzano, li induce spesso alla fuga. Ed è davvero incredibile osservare come questo comportamento dei macachi non abbia in realtà alcuno scopo, se non il gioco o il divertimento di spaventare altri organismi.

I macachi infatti spesso compiono delle vere e proprie marachelle come tirare la coda ai quadrupedi o abbracciarli per la schiena. Gli scienziati non riescono a capire quali funzioni ecologiche possono avere questa tipologia di comportamenti che possono provocare anche piccoli danni agli altri animali, soprattutto quando atterrano direttamente sulla loro schiena o cercano di tenersi in equilibrio, strappandogli i peli.

Probabilmente – spiegano gli esperti – può anche darsi che questi primati abbiano imparato accidentalmente a cavalcare per alcuni minuti i cervi, cadendo in un primo momento sopra di loro. Poi però hanno cominciato ad assimilare dei comportamenti mediati dalla loro curiosità e dalla consapevolezza di poter vivere un'esperienza "diversa", andando ad importunare questi animali mentre li inseguivano. Può infine anche darsi che questo comportamento sia difensivo e che abbia l'obiettivo di allontanare gli erbivori dal luogo in cui queste scimmie si foraggiano.

Sta di fatto però che dopo essere finiti davanti la lente fotografica di Ohshima, la strana coppia composta da macaco e cervo ha preferito scappare insieme dalla presenza dell'uomo, come un cavallo al galoppo insieme al suo cavaliere.

Sono laureato in Scienze Naturali e in Biologia e Biodiversità Ambientale, con due tesi su argomenti ornitologici. Sono un grande appassionato di escursionismo e di scienze e per questo ho deciso di frequentare un master in comunicazione scientifica. La scrittura è la mia più grande passione.
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