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7 Marzo 2024
15:34

LNDC di Milano e di Altamura insieme per favorire le sterilizzazioni

La LNDC di Milano collabora con la sezione di Altamura per il progetto "Amare significa sterilizzare". «L’obiettivo è censire i tanti cani di proprietà delle masserie, che spesso arrivano dalle campagne e si stabiliscono lì» ha spiegato Andrea Notaro, referente della sezione di Milano.

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"Amare significa sterilizzare", questo il nuovo progetto voluto dalla sezione LNDC Animal Protection di Milano in sinergia con la sezione di Altamura, in provincia di Bari, che ha come scopo di raccogliere fondi per poter sterilizzare più animali liberi possibili. La campagna è rivolta ai cagne presenti in particolare in aziende agricole, aree rurali e masserie. E, inoltre, tutte le sterilizzazioni saranno a titolo gratuito.

«Riceviamo continuamente dal Sud tantissimi appelli di cani che cercano una nuova vita al Nord – ha spiegato Andrea Notaro, referente della sezione di Milano –  grazie alla stretta e proficua collaborazione con la sezione di Altamura, che da anni lavora senza sosta per gestire al meglio il randagismo nella propria zona, abbiamo deciso di dare una mano concreta. L’obiettivo è censire i tanti cani di proprietà delle masserie, che spesso arrivano dalle campagne e si stabiliscono lì, andarli a prendere, sterilizzare a nostre spese le femmine che altrimenti continuerebbero a fare cuccioli, occupandoci anche del post intervento, con i farmaci idonei e un’adeguata degenza».

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Un grande numero di cani vaganti in uno stesso territorio può rappresentare un grave problema per gli animali stessi, poiché aumentano, per loro, i rischi di mortalità: malattie, maltrattamenti e avvelenamenti.

La città di Altamura, come molte città del Sud Italia, soffre a cause dei numeri dei cuccioli nati da animali liberi. La sterilizzazione è la migliore forma di prevenzione, poiché è evidente che se essa raggiunge percentuali adeguate, può determinare la fine del randagismo.

Nell'ultimo rapporto LAV del 2022, comprando i dati relativi all'anno 2020 con quelli del 2018 emerge come il randagismo sia in lieve flessione, ma con delle significative discrepanze tra Nord, Centro e Sud. Sono 600 mila i cani randagi in Italia e più di 2 milioni e mezzo di gatti. Rispetto ai dati relativi all’anno 2020 emerge come il randagismo sia in lieve flessione, ma con differenze tra Nord, Centro e Mezzogiorno, dove seppur diminuito rispetto al 2018, il numero dei cani detenuti in canile è ancora molto alto, e dove a questo numero si somma quello degli animali vaganti. Dei 69.171 cani presenti nei canili il 61% si trova nel Sud e nelle Isole. Diminuiscono anche gli ingressi nei canili sanitari, ma di poco e allo stesso modo restano basse le sterilizzazioni dei cani, in aumento solo del 2,4%.

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