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Le immagini dell’anguilla viva che penzola dallo stomaco perforato di un airone

La sequenza di foto ha dell'incredibile ed è stata realizzata dal fotografo Sam Davis in Delaware nel 2020. Anche se crude, queste immagini dimostrano quanto sia davvero dura la lotta per la sopravvivenza in natura, che tu sia preda i predatore non cambia molto.

10 Gennaio 2023
18:01
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Quelli meno giovani sicuramente ricorderanno la celebre scena tratta dal film Alien in cui la piccola creatura extraterrestre fuoriesce dalla pancia di uno dei membri umani della spedizione. Una sequenza decisamente forte e un po' splatter ormai passata alla storia, ma che in pochi immaginano possa accadere davvero nella realtà. I protagonisti reali, in questo caso, non sono però spaventose creature extraterrestri, ma un'anguilla e un airone e questa è la loro storia.

Alcune testate hanno recentemente rilanciato questa notizia, che però risale ormai già a qualche anno fa e non è accaduta di recente, come riportato erroneamente. Le foto sono state infatti scattate nel novembre del 2020 da Sam Davis, un ingegnere del Maryland che ha assistito all'intera scena diffondendo poi le incredibili immagini. Inizialmente, Davis credeva di aver fotografato un airone con serpente avvolto intorno al collo, ma osservando con maggiore attenzione le foto una volta a casa, si è poi accordo che non era fatto un serpente ma un'anguilla e che – soprattutto – penzolava viva e vegeta da un foro nell'apparato gastrointestinale dell'airone, alla base del collo.

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L'uccello, un airone azzurro maggiore (Ardea herodias), non sembra neanche troppo infastidito e continuava volare tranquillo come se l'anguilla americana (Anguilla rostrata) non gli avesse perforato lo stomaco o il gozzo, la porzione espansa del tubo digerente usata dagli uccelli per immagazzinare il cibo. Gli aironi di grandi dimensioni, infatti, solitamente catturano e ingoiano intere e senza troppe difficoltà anche animali grossi come anguille, talpe, roditori e persino conigli. Solitamente, queste prede non hanno scampo, ma evidentemente questa grossa anguilla era davvero molto determinata a salvare la vita e ha lottato fino all'ultimo istante.

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L’airone e l’anguilla. © Sam Davis/Jam Press
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© Sam Davis/Jam Press

La tenacia e la capacità di questi pesci sopravvivere a lungo anche fuori dall'acqua sono note agli esperti, nonostante ciò, anche gli addetti ai lavori sono rimasti parecchio sbalorditi nel vedere una scena del genere. Secondo gli esperti, l'anguilla ha usato le sue ultime forze per sfondare il tratto digestivo con la testa o con la coda, cercando una disperata via di fuga prima che l'ingestione e la mancanza di ossigeno la uccidessero.

Tuttavia, nonostante lo sforzo e la tenacia messi in mostra, non è riuscita a sopravvivere, come dimostra uno scatto della sequenza in cui sembra ormai senza vita. Anche se fosse riuscita a lasciare il corpo dell'airone, comunque, difficilmente sarebbe riuscita a precipitare proprio in uno specchio d'acqua adatto alla sua sopravvivenza. E l'airone azzurro invece? Tutto sommato l'uccello non sembra troppo debilitato dalla ferita ed è riuscito a muoversi e a volare senza troppi problemi anche con un'anguilla viva che sbucava dal suo corpo.

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© Sam Davis/Jam Press

Potrebbe persino essere sopravvissuto, ma molto è dipeso da se e quanto rapidamente la ferita si sia marginata e – soprattutto – se sia riuscito a evitare un'infezione. Ipotesi alquanto improbabile vista la gravità della ferita. Inoltre, secondo lo stesso Davis, la scena ha poi attirato altri predatori, una volpe e alcune aquile, che potrebbero averne approfittato per predare l'airone. Ma come dimostrano queste immagini, la natura non smette davvero mai di stupire. Anche se crude, queste sequenze incredibili raccontano alla perfezione il concetto della dura lotta per la sopravvivenza in natura. Che tu sia preda o predatore, ogni giorno dovrai combattere fino all'ultimo istante.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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