Una volpe, un gatto e due gazze immortalati vicini, con i primi impegnati a giocare insieme e gli uccelli che osservano a poca distanza, senza apparentemente provare timore nel restare a pochi passi da due predatori. Il video circola ormai da qualche giorno su Twitter ed è diventato rapidamente virale, visualizzato e condiviso da tantissime persone intenerite di fronte a una scena che ricorda un film d’animazione Disney. Come spesso accade, però, dietro immagini di questo genere c’è molto più di quanto viene attribuito dagli esseri umani.
Il video è stato condiviso dall’account Twitter Buitengebieden, seguito da 2 milioni di follower. Si tratta di un account gestito da un utente olandese che si descrive come “il lato positivo di Twitter” e che ogni giorno condivide principalmente filmati di animali. Facendo una approfondita ricerca sui social con il nome dell’autore – il fotografo Ali İhsan Öztürk – si scopre che il video è comparso nel dicembre del 2022 sul profilo Instagram di Öztürk, e che è stato girato sulle rive del lago di Van, il più grande della Turchia. «L’amicizia tra la volpe e il gatto. Non potevo crederci quando ho scattato la foto», ha spiegato il fotografo, condividendo anche alcune foto dei due animali.
Confermato dunque che il video è autentico e compreso dove la scena è stata immortalata, resta da capire come interpretare correttamente il comportamento degli animali: «Il video, brevissimo, coglie qualche secondo di interazione tra tre specie diverse, con contatto fisico, nel caso di volpe e gattino, solo con prossimità nel caso degli uccelli – spiega l’etologa Federica Pirrone, membro del comitato scientifico di Kodami – Il più vulnerabile tra tutti gli individui è certamente il gattino, considerata la specie e la giovane età: il micio mostra segni di affiliazione nei confronti della volpe, ma la storia di convivenza in un territorio tra le due specie ci dice che i felini domestici sono frequentemente predati dalle volpi».
«Il gattino ha un approccio affiliativo, mentre i moduli comportamentali della volpe sono esplorativi, e rientrano tra quelli utilizzati nella predazione – prosegue Pirrone -Dire se lo fa per puro gioco o con finalità "serie" è impossibile. E, come già dicevo, è anche facile che nasca con finalità ludiche e poi degeneri. Non necessariamente in quella occasione, ma nel tempo può succedere».
«Da partner di una ipotetica e non certa interazione sociale con la volpe, se la motivazione di questa dovesse cambiare, il gattino potrebbe trasformarsi, senza troppo preavviso, in preda – conclude Pirrone – Sono dinamiche che non vanno stigmatizzate, fanno parte della storia naturale delle specie allo stato libero, che si controllano reciprocamente. È importante semmai sottolineare che, nel caso quello fosse un gattino di casa, la/il sua/suo pet mate avrebbe il dovere di non esporlo a un possibile pericolo».