Per molti uccelli migratori il viaggio verso Sud è già iniziato e se ci si trovo nel posto giusto al momento giusto ecco che lo spettacolo è servito. Nei gironi scorsi, infatti, uno stormo di ben 150 cicogne bianche in migrazione è stato osservato e fotografato nei cieli della Campania, precisamente nel Vallo di Diano tra i comuni di Sala Cansilina e Teggiano.

Il merito di questo importante avvistamento va a Cono Cimino dell’ATAPS, l'associazione che sin dalla prima nidificazione in Campania di cicogna bianca, avvenuta nel 1996, monitora la riproduzione di questa specie tanto iconica nel Vallo di Diano.

Alcune delle 150 cicogne osservate e fotografate da Cono Cimino
in foto: Alcune delle 150 cicogne osservate e fotografate da Cono Cimino

I 150 esemplari hanno sostato tra i prati e campi della zona, per rifocillarsi e ricaricare le forze prima di proseguire verso l'Africa, dove trascorreranno tutto l'inverno in attesa di ritornare in Europa la prossima primavera. Tra i tanti esemplari, ce n'erano anche una ventina marcati con un anello identificativo sulla zampa, una delle tecniche di studio più utilizzate per monitorare gli uccelli e che Kodami vi ha mostrato in un episodio di KodamiTrails.

La lettura dei cadici alfanumerici presenti su questi anelli, aiuterà a comprendere meglio l'origine dello stormo, le storie di queste esemplari e i luoghi da cui sono partiti o transitati in questi anni. «In Italia buona parte degli esemplari osservati durante la migrazione di andata verso l’Africa, proviene in soprattutto dalla Germania, ma anche da Olanda e Svizzera – spiega a Kodami l'ornitologo Rosario Balestrieri – E il picco dei transisti e delle osservazioni ricade proprio fra la metà agosto e la metà settembre».

Le cicogne osservate e fotografate in Campania. Foto di Cono Cimino
in foto: Le cicogne osservate e fotografate in Campania. Foto di Cono Cimino

In passato le cicogne bianche (Ciconia ciconia) hanno subito un tracollo numerico drammatico in Italia. Abbattute per la caccia indiscriminata e minacciate dalla perdita di habitat, erano quasi del tutto sparite ma negli ultimi anni si sta verificando una lenta ma costante ripresa.

Una delle cicogne marcate con anello identificativo. Foto di Cono Cimino
in foto: Una delle cicogne marcate con anello identificativo. Foto di Cono Cimino

«Questi uccelli simbolo assoluto della migrazione dovranno raggiungere i territori a Sud del Sahara e ogni anno compiono un viaggio di migliaia di chilometri, sia all'andata che al ritorno – continua Balestrieri – E tutto ciò può ripetersi anche per molti anni, considerando che una cicogna può superare i 20 anni di vita».

Negli ultimi 26 anni le cicogne del Vallo di Diano sono sempre tornate sullo stesso traliccio che svetta nella piana e che ospita il nido, solamente in tre occasioni non è avvenuta la riproduzione. Purtroppo, anche quest'anno la coppia non è riuscita però a riprodursi: «Solo un adulto è tronato al nido – conclude Rosario Balestrieri – Perché molto probabilmente il partner non è sopravvissuto alle insidie del lungo viaggio migratorio».

Le cicogne a caccia di insetti e altri piccoli animali tra i campi. Foto di Cono Cimino
in foto: Le cicogne a caccia di insetti e altri piccoli animali tra i campi. Foto di Cono Cimino

I viaggi per gli uccelli migratori, anche a causa dell’emergenza climatica, diventano infatti ogni anno sempre più difficili, proprio per questo le aree di sosta e alimentazione in cui fermarsi, come il Vallo di Diano, sono sempre più preziose per tutelare queste specie e per continuare ad ammirare il grande spettacolo della migrazione.