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6 Marzo 2024
14:58

Cane va in ipotermia mentre è in pensione: condannato il titolare

Giustizia fatta per Thor, Dobermann morto per infarto periferico. Decisiva la sentenza emessa dal Tribunale di Aosta, che ha condannato il titolare della pensione dopo che i suoi pet mate lo hanno lasciato prima di partire per una vacanza.

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Aveva garantito che i locali della sua pensione fossero caldi e isolati termicamente, ma non era così. Infatti, un Dobermann ha rischiato di morire di ipotermia, e dopo 8 mesi le sue condizioni di salute sono notevolmente peggiorate, visto che quanto accaduto gli ha causato anche un infarto periferico.

Per questo Angelo Lodato, il titolare della pensione per cani "Centro Cinofilo Chez Nous-Amici a 4 zampe" di Gignod, in provincia di Aosta, è stato condannato per abbandono di animali. L'uomo dovrà pagare a un'ammenda di 670 euro, risarcire 5.000 euro alla coppia che si è affidata alla struttura e dovrà pagare 3.590 euro per le spese legali.

Il 10 marzo del 2022, una coppia di novelli sposi di Aosta – il maggiore degli Alpini Akalay Karim Bensellam e sua moglie – sono in procinto di partire per il loro viaggio di nozze. I due decidono così di affidare alla pensione di Gignod il loro Dobermann, Thor: un cane di 40 chili che gode di ottima salute e che preferiscono lasciare in quelle che sembrano mani esperte. La pensione, secondo quanto dichiarato dal titolare, ha box coibentati e costruiti con materiale isolante che garantisce un isolamento termico maggiore. Evidentemente, però, qualcosa non va per il verso giusto.

La mattina del 14 marzo Lodato avverte i pet mate di Thor che il cane è morto in circostanze improvvise e imprevedibili, riferendo che era stato colpito da un malore improvviso e raccontando che attorno al corpo del cane aveva rinvenuto anche sangue e feci. Il maggior Bensellam chiede, quindi, che Thor venga portato dal suo veterinario di fiducia, il quale invece lo trova in vita e riscontra un grave stato di ipotermia che se non fosse stato curato immediatamente, come fa, sarebbe potuto diventare letale.

Subito riscaldato e reidratato, Thor si è inizialmente ripreso ma dopo soli otto mesi è morto per infarto periferico, presumibilmente dovuto al grande shock fisico subito.

Il pet mate ha intentato una causa contro il titolare della struttura per abbandono di animali, per aver tenuto il cane in condizioni incompatibili con la sua natura. Lodato non ha nemmeno mai fornito immagini delle telecamere, dichiarando che proprio quella sera fossero guaste.

«Una sentenza importante – ha commentato Carla Rocchi, presidente nazionale Enpa che ha reso noto l'accadimento – che accende i riflettori sui reati che avvengono proprio nei luoghi in cui gli animali dovrebbero essere accuditi e al sicuro e costituisce un ammonimento a tutti coloro che maltrattano gli animali, tradendo la fiducia di chi glielo affida».

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