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16 Agosto 2023
17:43

Abbandoni aumentati e rifugi saturi, ancora troppe le adozioni non responsabili: l’allarme di Enpa Torino

Non c'è solo l'abbandono vero e proprio: la saturazione delle strutture municipali della Città di Torino gestite da E.N.P.A. è determinata anche da continue cessioni e dal mancato controllo riproduttivo degli animali da parte dei pet mate.

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Anche per questa estate la speranza che il numero degli abbandoni di animali domestici potessero almeno diminuire è stata fino ad ora delusa e anzi il fenomeno è nettamente peggiorato. A lanciare l'allarme è l'E.N.P.A. Torino: «Nei nostri canili c'è il tutto esaurito: viene abbandonato un cucciolo al giorno. Nei primi 7 mesi dell'anno abbiamo avuto già 450 casi», ha spiegato il presidente Marco Bravi.

Non c'è solo l'abbandono vero e proprio, però: «La saturazione delle strutture municipali della Città di Torino gestite da E.N.P.A. è, infatti, determinata da continue cessioni e dal mancato controllo riproduttivo degli animali da parte dei pet mate con la spesso conseguente assenza di microchippatura delle cucciolate – spiega ancora Bravi – L’acquisto dai mercati spesso illegali, l'inconsapevolezza della responsabilità che comporta avere un animale in casa come membro della famiglia e le mancate sterilizzazioni fanno il resto».

Enpa Torino gestisce anche la struttura di Via Germagnano 8 dove sono stati accolti già 151 animali solo nella prima parte del 2023. Di questi, molti casi derivano da sequestri per maltrattamento ma anche da attività di supporto a realtà disagiate del sud Italia e all’estero. Fortunatamente, la maggioranza degli ospiti ha trovato una famiglia.

L'ampiezza di questi numeri evidenzia chiaramente come il concetto di adozione responsabile sia ancora molto lontano dall'essere compreso. Sono, infatti, ancora troppi gli acquisti incauti e le adozioni fatte ignorando l’impegno che comporta accogliere un'animale in casa; per non parlare, inoltre, delle ancora troppo poche sterilizzazioni, pratica necessaria per contenere parte dell’offerta a cui attingono, con troppa superficialità, le persone meno informate.

Un'adozione responsabile e consapevole, del resto, implica una serie di azioni e decisioni prese da parte del futuro pet mate per garantire a lungo termine il benessere e la felicità dell'animale che significa al contempo il benessere e la felicità dell’umano di riferimento. Pertanto è un’adozione responsabile quella fatta dopo una ricerca approfondita sulle esigenze specifiche del cane che si vuole adottare, visto che ogni razza ha sue peculiari caratteristiche e queste devono essere in perfetta sintonia con lo stile di vita del pet mate. E, ancora, è un’adozione consapevole quella che viene fatta sapendo che si tratta di un impegno per sempre, sapendosi disposti a prendersi cura dell'animale per tutta la sua vita e a far fronte alle sfide che potrebbero presentarsi lungo il viaggio che si farà insieme.

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Simona Sirianni
Giornalista
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