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14 Dicembre 2022
11:50

La storia dell’albatros Wisdom: l’uccello più anziano al mondo è tornata (di nuovo) a casa

Wisdom è una femmina di albatros di Laysan, è stata marcata per la prima volta nel 1956, ha almeno 71 anni ed è l'uccello selvatico più anziano conosciuto.

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Midway è un minuscolo atollo vulcanico al centro dell'Oceano Pacifico, situato a ovest dell'arcipelago delle Hawaii e a metà strada tra il Nord America e l'Asia. Ci vivono a malapena una quarantina di persone ed è noto principalmente per due ragioni: è stato teatro di una celebre battaglia tra la marina americana e la flotta giapponese nel 1942 ed è la casa dell'albatros Wisdom, l'uccello selvatico più anziano al mondo che a 71 anni suonati è tornata di nuovo sull'atollo pronta ad affrontare l'ennesima stagione riproduttiva.

Wisdom è infatti una femmina di albatros di Laysan (Phoebastria immutabilis), un grosso uccello marino diffuso prevalentemente nel Pacifico settentrionale e che si riproduce quasi esclusivamente sulle scogliere delle isole hawaiane. Il suo nome significa saggezza ed è famosa per essere l'uccello selvatico più anziano conosciuto, nonché l'individuo marcato a essere seguito e monitorato da maggior tempo.

La sua storia comincia il 10 dicembre 1956, quando l'ornitologo Chandler Robbins la marcò per la prima volta con un anellino identificativo alla zampa che porta ancora oggi il codice Z333.

Da allora, in quel periodo dell'anno in cui l'autunno volge al termine, i naturalisti e gli ornitologi che seguono e studiano le colonie di albatros di Midway, aspettano impazientemente il suo ritorno, cosa che è avvenuta puntualmente anche quest'anno, come ha appena annunciato l'US Fish and Wildlife Service Pacific, che ha pubblicato anche alcune foto che la mostrano in perfetta forma e pronta ad affrontare una nuova stagione riproduttiva.

Gli albatros, come altri uccelli marini, passano infatti buona parte della loro vita nell'oceano aperto, per tornare sulla terraferma solamente quando arriva il momento di mettere su famiglia, sempre sullo stesso nido.

Nido che, tuttavia, Wisdom ha però trovato incustodito per il secondo anno consecutivo, poiché ancora una volta, lo storico compagno con cui fa coppia dal 2006, Akeakamai, non ha fatto ritorno a Midway. Solitamente i maschi sono i primi a tornare al nido e considerando l'età avanzata di Wisdom non è da escludere che sia ormai morto. Anche se gli albatros sono famosi per la fedeltà al proprio partner, se restano vedovi possono trovarne uno nuovo, come ha già fatto in passato Wisdom. Tuttavia, gli ornitologi non sono certi che a questo punto della sua vita avrà ancora la forza per ricominciare da capo.

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L’ornitologo Chandler Robbins durante le operazioni di inanellamento a Midway nel 1966. Foto di USFFWS

Per tutta la durata della sua lunghissima storia, Wisdom ha comunque deposto almeno una cinquantina di uova, riuscendo ad allevare con successo – uno per volta – circa una trentina di piccoli (l'ultimo nel 2021). Numeri che, quasi certamente, sono in realtà ancora più alti, così come la sua vera età.

L'uccello selvatico più anziano del mondo potrebbe infatti essere ancora più vecchio dei suoi 71 anni. Gli albatros di Laysan iniziano a riprodursi al raggiungimento del quinto anno di età, per cui quando fu marcata per la prima volta si decise di partire da lì.

Nessuno sa quindi con esattezza da quanto tempo Wisdom sorvola in lungo e in largo il Pacifico settentrionale. Da quando è stata marcata per prima volta, chissà quante ne avrà viste mentre volava tra le onde in cerca di calamari: si stima infatti che dal 1956 ha percorso oltre 4.800.000 km, circa 120 volte la circonferenza della Terra. In tutti questi anni è sopravvissuta a uno tsunami, ha visto il suo anellino usarsi ed essere sostituito per ben sei volte ed è anche sopravvissuta all'ornitologo che per primo l'ha inanellata, scomparso nel 2017 a quasi 99 anni.

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Wisdom e il suo piccolo nato nel 2014. Foto di USFFWS

Wisdom era già qui quando i sovietici iniziarono a costruire il muro di Berlino, quando Neil Armstrong e Buzz Aldrin misero per la prima volta piede sulla Luna e quando lo schermo su cui state leggendo la sua storia era quasi fantascienza.

In tutto questo lasso di tempo, completamente da sola, ha apportato un contributo scientifico e culturale inestimabile e continua ancora oggi a farlo. In primo luogo, perché è parte di uno dei progetti di ricerca ornitologica più lunghi di sempre, che grazie anche a lei ha permesso agli esperti di studiare e proteggere l'intera colonia di Midway.

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Dal 1956 si stima percorso in volo oltre 4.800.000 km, circa 120 volte la circonferenza della Terra

Ci ha permesso inoltre di capire molte cose in più sulla migrazione, il comportamento e longevità di questi straordinari volatori, tuttora ancora avvolta in parte nel mistero. Si pensa infatti che anche altri albatros possano eguagliare o forse addirittura superare il suo record e possiamo ipotizzarlo soprattutto grazie a lei. Ma è senza dubbio per via della sua tenacia e della sua straordinaria storia personale che è riuscita a diventare non solo un'ambasciatrice della sua specie ma dell'intero regno animale, diventato finalmente un insieme di singoli individui, ognuno con le sue esperienze e caratteristiche uniche, anche agli occhi del grande pubblico.

E mentre tutti noi attendiamo di capire se troverà o meno un nuovo compagno alla veneranda età di 71 anni, lei continuerà a solcare le onde e a volare per migliaia di chilometri sull'oceano sospinta dal vento, completamente libera e ignara del peso che si porta dietro e di tutto ciò che rappresenta per la sua specie, per tutti gli uccelli marini di questo mondo e anche per noi stessi. Lunga a vita a te Wisdom.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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