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18 Maggio 2023
18:18

Due cani uccisi dalla Polizia a Londra. Il loro umano chiede giustizia: «Erano con me fin da cuccioli»

La Polizia metropolitana di Londra ucciso due cani Marshall e Millions e colpito il loro umano di riferimento con un taser. Ora l'uomo chiede giustizia per i suoi cani, vittime di un errore di valutazione da parte degli agenti.

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I cani uccisi a Londra e il loro pet mate

La Polizia metropolitana di Londra ha ucciso due cani e colpito un uomo con un taser. È successo venerdì in Commercial Road, nella zona est della città. A denunciare l'accaduto è stato Louie Turnbull, il pet mate dei due cani.

Il 46enne, attraverso un appello sui social, si è detto triste e arrabbiato per la perdita dei suoi Marshall e Millions: «Li avevo fin da quando erano cuccioli e averli portati via in questo modo, proprio davanti a me e io ero coperto dal sangue dei miei cani, è stato davvero orribile».

I filmati pubblicati sui social media mostrano gli agenti che inseguono l'uomo lungo il canale cittadino mentre tiene i due cani al guinzaglio. La situazione è degenerata quando gli agenti hanno colpito con il taser l'uomo e poi hanno sparato prima a un cane, e poi al secondo, uccidendoli entrambi.

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Poco prima della sparatoria

Turnbull e gli agenti si sono trovati faccia a faccia lungo il fiume in seguito alla segnalazione di una donna che aveva riferito di essere stata attaccata da un cane in Commercial Road. Giunta in ospedale, la donna aveva una ferita alla gamba, per la quale però non sono state necessarie le cure ospedaliere.

La Polizia sulla base della segnalazione ha identificato uno dei cani di Turnbull e per questo lo ha inseguito nel tentativo di accalappiare i due animali. Il 46enne era inoltre risultato privo del permesso necessario in Inghilterra per detenere dei cani.

In Tribunale, l'uomo ha negato di essere il pet mate del cane che ha aggredito la donna in Commercial Road. Secondo il 46enne si è trattato di un errore di valutazione da parte delle Forze dell'ordine, e per questo ha iniziato una serie di proteste sia in Rete che in strada.

Amanda Rowe, direttore regionale dell'Independent Office for Police Conduct (IOPC) ha risposto che il suo dipartimento «esaminerà se le azioni degli agenti coinvolti sono state ragionevoli e proporzionate in tutte le circostanze e in linea con le politiche e le procedure pertinenti». Ora sarà la giustizia a chiarire cosa è davvero successo durante l'udienza fissata per il 6 giugno.

In Inghilterra è in vigore la legge Breed Specific Legislation, secondo la quale non è possibile vivere con cani appartenenti a razze considerate pericolose: Pitbull Terrier, Tosa giapponesi, Fila Brasileiro e Dogo Argentino. La discussione per l'abrogazione purtroppo non è andata a buon fine, nonostante la petizione online di Anita Mehdi avesse incassato oltre 116mila firme. Abrogare le disposizioni relative alle razze specifiche nella legislazione sui cani pericolosi non è al momento nei piani del Governo.

L'episodio cruento si è consumato a Londra non è però un caso isolato. Anche in Italia, nella città di Napoli, si è verificato un fatto di sangue analogo che ha visto coinvolti la Polizia e il Pitbull Rocky. Era il 12 luglio del 2019 quando il Rocky è stato freddato da due colpi d'arma da fuoco. A premere il grilletto un agente della Polizia di Stato che quel giorno si trovava in via Cesare Rosaroll per arrestare la persona di riferimento del Pitbull.

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Il Pitbull ucciso a Napoli

Razze simil Pitbull sono al centro di un fortissimo stigma che l'istruttore cinofilo e membro del comitato scientifico di Kodami, Luca Spennacchio, ha raccontato in un video dedicato alla storia di questa razza e a tutti i pregiudizi che l'accompagnano.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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