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Quattro cuccioli al seguito, una zampina trascinata a fatica sul terreno, lo sguardo di chi meriterebbe una nuova vita. La storia è quella di Stellina, una cagna recuperata lo scorso gennaio in una stazione di servizio a pochi chilometri da Taranto. A salvarla è stata Teresa, una volontaria che quel giorno sta viaggiando da Bari con suo marito. Il tempo di fermarsi al bar per un caffè e sul retro della struttura scorge qualcosa. Una cagna è lì, adagiata per terra, assieme ai suoi piccoli partoriti da un paio di mesi.
Questa mamma sofferente sembra quasi esanime, distesa su un fianco, malconcia, con rogna e con i segni evidenti di un trauma alla spalla. Molto probabilmente è stata investita. Teresa è volontaria da tanti anni e senza nessuna esitazione, aiutata dal marito, decide di cambiare i programmi della sua giornata. Carica in auto Stellina e i suoi quattro cuccioli e decide di rientrare immediatamente a Bari per dirigersi verso una clinica.
In seguito a visite ed esami risulta un quadro clinico preoccupante: Stellina è anemica e disidratata. Purtroppo il trauma da investimento le ha causato una lesione del plesso brachiale e cioè uno strappo dei nervi che interessano una delle due zampe anteriori. I veterinari spiegano che Stellina non ha più il controllo dell’arto e che non si può prevedere quando e se la sua paralisi potrà regredire. Il gesto di trascinare la zampa sul terreno, peraltro, rischia di aggravare ulteriormente la situazione, con la possibilità di creare lesioni e infezioni che potrebbero portare all’amputazione.
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I cuccioli, per fortuna, sono in salute. Hanno bisogno di cure per guarire dalla rogna ma riusciranno a farcela. Resta da capire come gestire la situazione di questa mamma, affetta da questa fastidiosa zoppia che la limita anche nei movimenti più naturali. Stellina tutti i giorni si sforza per alzarsi, per restare in piedi, per camminare zoppicando vistosamente. Nonostante queste difficoltà, continua con pazienza ad occuparsi dei suoi piccoli, così vivaci da farla cadere spesso, soprattutto durante quei tipici assalti affettuosi che fanno per gioco i cuccioli alla propria mamma.
Stellina si mostra calma, serena, grata con chi le sta prestando aiuto e amore: «Ci veniva incontro zoppicando, trascinando quella zampa – racconta a Kodami Anna, l’altra volontaria che ha assistito la cagnolina dopo il recupero compiuto da Teresa – arrivava col corpo storto, scodinzolando comunque alla vita, a noi, ai suoi figli e perfino alla pappa. Stellina non ha potuto fare tutta la fisioterapia che le sarebbe servita per recuperare dalla zoppia, eppure in questi mesi gradualmente le sue condizioni sono migliorate. Giorno per giorno e in autonomia ha ripreso a camminare appoggiando la zampa correttamente. Tutto questo è avvenuto grazie alla sua forte tempra e a quella tipica resilienza che spesso caratterizza i cani sopravvissuti ad un grave trauma. Ora questa cagnetta speciale merita di trovare un’adozione speciale. Sarà fortunato chi sceglierà di vivere con lei perché è dolcissima, affettuosa, adora spanciarsi per farsi coccolare e ha ottime doti di comunicazione con i suoi simili, ma soprattutto è bellissima».
I cuccioli nel frattempo sono cresciuti bene, grazie anche alle cure amorevoli delle volontarie. Adesso hanno 7/8 mesi, sono due femmine e due maschi. Le prime due sono state adottate, per gli altri si sta faticando a trovare una casa. Esattamente come per Stellina che, seppur abbia recuperato buona parte della mobilità, ha bisogno di un’attenzione speciale per quella che è la sua storia clinica. Al momento si trova a Bari ma le volontarie sperano arrivi presto una richiesta per lei.
Per informazioni si può inviare una mail all’indirizzo anna.abbri@gmail.com o contattare il numero 3396869319.
