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Sono ancora troppe le violazioni delle regole per una corretta gestione dei nostri amici cani, nonostante tali norme dovrebbero ormai essere ben conosciute dai tanti pet mate che popolano l’Italia. E, invece, le sanzioni conseguenti a controlli continuano a essere troppe. A Jesi, comune in provincia di Ancona, l’Unità Operativa specializzata nel Benessere Animale della Polizia Locale ha reso noti i dati degli accertamenti effettuati nei primi 8 mesi del 2023: gli agenti hanno emesso 56 sanzioni da 160 a 300 euro soprattutto per mancanza di microchip.
I cani presenti nella cittadina marchigiana sono 5.280 secondo gli ultimi dati disponibili: un numero significativo che dimostra come il legame di moltissime famiglie con questi animali sia particolarmente diffuso. Questo rapporto, però, evidentemente, non è né la garanzia di una corretta gestione dei propri amici né quella del rispetto delle regole imposte dalla legge.
I controlli dell’Unità Operativa della Polizia hanno come obiettivo la tutela dell’animale e del rispetto della convivenza civile e, con la presenza sul territorio dei suoi operatori, intende accertare che i cani vengano mantenuti in condizioni adeguate e trattati nel rispetto del regolamento di Polizia urbana e della normativa regionale che dispone che «chiunque detenga animali da affezione deve averne cura sia per la loro tutela sia nel rispetto di tutti i cittadini, in quest'ultimo caso con particolare riferimento alla tenuta del guinzaglio e alla raccolta delle deiezioni».
L’Amministrazione della città pone molta attenzione alla questione animale, soprattutto per quanto riguarda abbandono e randagismo. Proprio a maggio scorso il Comune ha rinnovato per sei mesi all’Associazione I miei amici animali Odv, di Moie, a 15 minuti da Jesi, il servizio per il ricovero, la custodia e la cura dei cani randagi a carico del Comune, unica cittadina a disporre nel territorio di una struttura adeguata alle disposizioni della Regione Marche.
Jesi, infatti, non dispone ancora di una struttura di accoglienza simile, ma in città sono operativi solo il canile e gattile di competenza dell’Ast, che svolgono però solo la prima accoglienza degli animali. Una volta effettuato questo primo step, gli animali vengono indirizzati ai rifugi per cani e alle oasi feline del territorio. La Giunta comunale ha annunciato che, però, entro la fine dell’estate indirà una manifestazione d’interesse per l’apertura di due oasi feline a Jesi per cui il Comune ha previsto un impegno di spesa pari a 5 mila euro.