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14 Settembre 2023
17:06

Jago, i suoi umani lo adottano in vacanza e poi rinunciano a lui: cerca la famiglia giusta

Jago ha poco più di un anno, ma già da sei mesi vive in rifugio, insieme ai volontari di Pacav Odv, progetto aiuta un cane a vivere. I suoi umani lo avevano adottato quando era piccolissimo in Calabria da una cucciolata casalinga, ma una volta tornati dalle vacanze hanno scelto di rinunciare a lui.

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Jago ha poco più di un anno, ma già da sei mesi vive in rifugio, insieme ai volontari di Pacav Odv, progetto aiuta un cane a vivere. I suoi umani lo avevano adottato quando era piccolissimo in Calabria da una cucciolata casalinga, ma una volta tornati dalle vacanze hanno scelto di rinunciare a lui.

Le cucciolate casalinghe sono un fenomeno diffuso e ancora molte persone acquistano cani nati in questo modo. Andrebbero, però, sempre evitate.

Se un cane proveniente da una cucciolata casalinga presenta problemi di salute o comportamentali oppure non corrispondere allo standard morfologico per il quale la famiglia ha speso del denaro, questa può arrivare ad abbandonarlo o a cederlo ad altre persone o a un rifugio. Non tutte le famiglie optano per una di queste decisioni, ma − come dimostra la storia di Jago − sono fenomeni ancora diffusi e frequenti.

Le cucciolate casalinghe possono quindi finire per alimentare l’abbandono di cani da un lato e, seppur indirettamente, favorire l’affollamento dei cani di canile dall’altro, sia attraverso l’aumento degli ingressi sia togliendo loro la possibilità di trovare una nuova dimora.

A raccontare a Kodami la storia di Jago è la volontaria Pamela Peverelli: «Prima vedeva il cielo comodamente dalla finestra vicino al divano, ora riesce a vederlo solo attraverso le grate del suo box. La sua famiglia non lo ha più voluto e lui, nel giro di un attimo, ha perso quelle che pensava fossero le sue certezze − spiega Pamela − Non ha avuto il tempo nemmeno di capire cosa stesse succedendo che si è trasformato da cucciolo adorato in cucciolo abbandonato. Dopo che quelli che avrebbero dovuto essere i suoi umani di riferimento ci hanno contattato, abbiamo deciso che per il bene di Jago era meglio che venisse a stare con noi in rifugio e gli abbiamo promesso che gli avremmo restituito la serenità e una famiglia vera».

Jago, secondo la valutazione dei volontari, è un cane vivace che ha bisogno di passeggiate interessanti e appaganti, di annusare, di scoprire, di giocare. Sa già andare al guinzaglio ed in macchina.

«Ha già sofferto abbastanza ed è stato privato del periodo più bello per  apprendere e scoprire il mondo, ma non è ancora troppo tardi per lui… basta trovare la famiglia giusta − aggiunge Pamela − È vaccinato, non ha nessuna patologia, è intero e va d'accordo sia con i suoi simili maschi che femmine. Preferibile l'adozione in Lombardia».

Per informazioni su Jago contattare Pamela Peverelli al 3929808556 oppure inviare una e-mail all'indirizzo segreteriapacav@gmail.com

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