Incendi: animali in fuga, chiesto un piano di ricostruzione degli allevamenti

L'Italia resta ancora avvolta dalle fiamme. E si ripetono i momenti critici per gli animali. A Rocca di Mezzo (L'Aquila) un incendio ha colpito il Parco del Sirente Velino. La "miccia" è stata causata da un camion che ha avuto un incidente per evitare un capriolo. I soccorsi hanno visto animali in fuga dall'area colpita dal rogo. A Monreale, in Provincia di Palermo, i vigili del fuoco sono stati impegnati ieri per spegnere le fiamme nella frazione di Poggio San Francesco che hanno minacciato le case e alcuni recinti di animali (che, comunque, si sono salvati).

Le squadre al lavoro in Sicilia hanno evitato danni alle strutture, mentre un Canadair ha effettuato diversi lanci d’acqua per lo spegnimento del rogo nelle zone più impervie. Molti animali selvatici hanno però perso la vita: nella notte sono stati 20 gli interventi per incendi di vegetazione e macchia mediterranea che hanno interessato diversi Comuni nel Palermitano.

Coldiretti: avviare subito un piano di ricostruzione per gli allevamenti

Per Coldiretti «è necessario attivare subito un piano di ricostruzione e di aiuti economici per le aziende agricole e per gli allevamenti devastati dagli incendi con decine di migliaia di ettari di boschi e macchia mediterranea inceneriti dalle fiamme, animali morti, alberi carbonizzati, oliveti e pascoli distrutti per un danno stimato fino a oggi che sfiora il miliardo di euro senza dimenticare la tragica perdita di vite umane tra gli agricoltori». Rispetto all’estate 2020 l’aumento dei roghi è stato del 256%. Per gli allevamenti colpiti dal fuoco, la Coldiretti chiede «un’azione immediata in regime de minimis per
garantire un primo intervento di emergenza per i capi perduti negli incendi e per l’acquisto di mangime per quelli sopravvissuti con procedure semplificate».

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Al Senato Sinistra italiana rilancia sullo stop alla caccia

Gli incendi che in questi mesi stanno affligendo l'Italia stanno facendo emergere tutta la loro origine umana e dolosa. A pagarne maggiormente le spese sono gli animali. Per questo la senatrice di Sinistra italiana, Virginia La Mura, sottolinea come debbano essere «revocati i calendari venatori di quest’anno in tutta Italia». «In alcune Regioni esistono leggi regionali che prevedono lo stop alla caccia nelle aree bruciate, in Sardegna dovrebbe essere di 10 anni. Un tempo comunque fin troppo breve per ottenere risultati concreti – dice – Eppure le lobby della caccia, impaurite dalla vasta area che ha preso fuoco e che impedirebbe loro di perpetuare quella barbarie, stanno già provando ad arginarla. Oggi che l’Italia è in fiamme si revochino i calendari venatori ovunque».