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Il mare nel golfo di Napoli non si sta ritirando, è un fenomeno naturale. L’esperto: «Nessun pericolo per gli animali»

Negli ultimi giorni stiamo assistendo a una straordinaria bassa marea nel Golfo di Napoli. Gianmaria Sannino, responsabile del Laboratorio di Modellistica Climatica e Impatti dell’Enea, ha spiegato a Kodami come sia un fenomeno naturale e non sia un pericolo per gli animali.

16 Febbraio 2023
13:47
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«Questa insolita bassa marea è un fenomeno naturale, in pochi giorni tutto dovrebbe tornare come prima». Queste le parole usate da Gianmaria Sannino, responsabile del Laboratorio di Modellistica Climatica e Impatti dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea), per commentare a Kodami un fenomeno che ha preoccupato molti negli ultimi giorni: il livello del mare lungo la costa tra Pozzuoli e Napoli si è abbassato più del normale, ma si tratta di un fenomeno ciclico che non reca alcun danno all'uomo e agli animali.

A preoccuparsi di più sono stati soprattutto i pescatori che vivono il mare ogni giorno. Molti di loro confermano di non aver mai visto qualcosa del genere e, proprio come spiega l'esperto, in effetti sebbene sia naturale un fenomeno simile è piuttosto raro. «La sua sporadicità dipende dal fatto che per verificarsi devono concatenarsi una serie di condizioni – spiega Sannino – In particolar modo sono entrate in gioco due tipi diversi di maree: la marea diurna, che si alterna con due basse maree e due alte maree ogni circa 24 ore, e la marea che segue il ciclo lunare ogni circa 28 giorni. Quando la bassa marea diurna incontra la bassa marea "lunare" può avvenire un fenomeno di "bassa bassa marea" che fa scendere l'acqua più del normale. Inoltre va aggiunto che sta avvenendo anche un fenomeno atmosferico di alta pressione che contribuisce ancora di più all'abbassamento dell'acqua».

Dunque si tratta di un fenomeno ciclico frutto di una serie di eventi che per la sua rarità ha sorpreso e preoccupato molte persone che sui social hanno iniziato a pubblicare centinaia di foto e video. Nelle immagini si possono vedere piccole spiagge e scogli affiorate dopo anni e barche ormeggiate in secca. Non sta arrivando la fine del mondo quindi, ma per alcuni giorni assisteremo a uno scenario solo all'apparenza post apocalittico. Anche per gli animali che solitamente abitano quegli ecosistemi costieri, poi, non c'è nessun pericolo.

«Il fenomeno non ha una reale influenza sugli animali che si muovono in mare che semplicemente si sono spostati lì dov'è l'acqua è più alta – continua l'esperto – Anche per quanto riguarda gli animali sessili, ovvero quelli ancorati a un substrato come molluschi bivalvi e alcuni crostacei, non c'è da preoccuparsi. Per un po' di tempo saranno esposti all'aria, ma comunque bisogna sottolineare che sono animali adattati al continuo innalzamento e abbassamento dell'acqua. In fine c'è da aggiungere una cosa importante: nel giro di alcuni giorni tutto tornerà come prima per cui anche questi animali torneranno presto ad essere sotto al pelo dell'acqua».

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Un fenomeno limitato nel tempo, dunque, e l'unica cosa che ci permetterà di fare è scattare alcune foto uniche e quasi surreali. «Durerà ancora per qualche giorno – aggiunge il ricercatore dell'Enea – Secondo le previsioni che abbiamo effettuato il Golfo di Napoli vedrà l'acqua bassa per poco tempo ancora. Nelle previsioni sarebbe poi utile anche aggiungere i fenomeni di circolazione delle correnti marine, un tema interessante che meriterebbe un approfondimento».

«Il mare che immaginiamo come fisso e immobile in realtà si muove – conclude Gianmaria Sannino – Noi siamo poco abituati a vederlo in queste situazioni, ma mediamente le maree fuori dallo Stretto di Gibilterra sono anche di un metro o un metro e mezzo. Nel Mediterraneo, invece, lo Stretto stesso filtra le maree dell'atlantico e il risultato sono fenomeni di innalzamento e abbassamento dell'acqua più dolci rispetto a quelli oceanici».

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