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9 Novembre 2021
16:10

Il giallo del pony Luce, legata e abbandonata nei boschi di Sarno

Quella del pony Luce, trovata nei boschi di Sarno dai Vigili del Fuoco sabato 5 novembre, resta una vicenda dai contorni ancora incerta. Le corde con cui è stata legata, insieme alle condizioni di forte denutrizione, sembrano indicare un coinvolgimento dell'essere umano nell'abbandono, e forse anche il maltrattamento dell'animale.

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Legata, denutrita e in condizioni gravissime: così è stata trovata Luce, il pony abbandonato sul fondo di un dirupo a Castel San Giorgio, nei boschi della provincia di Salerno. Dal ritrovamento del 5 novembre Luce è accudita presso il canile di Cava de’ Tirreni dai volontari della sezione locale della LNDC Animal Protection. Ma anche se il momento più buio per l'animale sembra essere terminato, il giallo sulle circostanze del suo abbandono è appena iniziato. «La genesi della vicenda è ancora ignota», spiega a Kodami il sindaco di Cava de' Tirreni, Vincenzo Servalli.

«In questo momento l'attenzione è tutta rivolta al benessere dell'animale, poi ci sarà la possibilità di approfondire come si è verificato questo episodio», anticipa il Sindaco in riferimento alla possibile apertura di una indagine.

Luce è un'anziana pony trovata nella zona boschiva di Sarno, dove era stata legata a un albero. Nonostante fosse riuscita a liberarsi delle corde non si era mossa dal luogo del suo abbandono e se non fosse stata avvistata per puro caso da alcuni passanti sarebbe certamente morta.

Le domande senza risposte sulla sua vita precedente al ritrovamento da parte dei Vigili del Fuoco di Sarno e i motivi dietro all'abbandono sono ancora ignoti. Non è chiaro neanche quanto tempo Luce abbia trascorso legata e affamata. L'unico punto fermo della vicenda sembra essere la responsabilità dell'uomo, ma anche questa dovrà essere accertata dall'Autorità giudiziaria.

Il giallo dell'abbandono

La strada per Luce però è ancora molto lunga, come spiega a Kodami Teresa Salsano, responsabile operativa del canile di Cava: «È fortemente sottopeso, stiamo cercando di reidratarla con terapie specifiche ma al momento è ancora debole, non riesce ancora ad alzarsi da sola». Uno stato di salute complessivo che secondo Salsano conferma una vita trascorsa nell'abbandono: «Aveva una brutta infezione agli zoccoli che non le erano mai stati limati, così come i denti. Probabilmente qualcuno l'ha tenuta ferma in stalla senza mai farla mai uscire e senza prestarle alcuna cura, infatti, anche se fosse stata meno deperita, a causa dello stato dei suoi zoccoli non sarebbe comunque riuscita a camminare».

Un quadro sconcertante che si aggiunge alle modalità dell'abbandono: «L'intento era lasciarla morire di stenti e ci sarebbero riusciti se qualcuno, per un caso fortuito, l'avesse notata». Una crudeltà che i volontari non riescono a spiegarsi: «Quello di Luce è un caso molto raro perché un pony anziano come lei viene regalato facilmente – spiega Salsano – oppure venduto per la macellazione. Il fatto che sia stata lasciata a morire di fame in un luogo isolato implica una volontà crudele. Un atto vile e anomalo che non riusciamo a spiegarci».

Il futuro di Luce

«L'opinione pubblica ha desiderio di rivedere in forma Luce», conferma il Sindaco, il quale ha rivolto un plauso alla LNDC : «Apprezzo il lavoro dei nostri operatori di Cava che si sono fatti carico dell'animale. I Vigili del fuoco l'hanno trovato in condizioni pessime, ora però è oggetto di grande cura».

Nonostante il lavoro dei volontari il futuro di Luce resta incerto. «Faremo tutto ciò che è possibile perché possa riprendere il suo percorso di vita», aggiunge Servalli. Tuttavia, in che modo potrà riprendere, o iniziare da zero, una vita serena dovrà essere stabilito osservando l'animale dopo la conclusione della terapia. Tante sono le richieste di adozione già arrivate ai volontari, i quali hanno fatto sapere che filtreranno ogni domanda con opportune verifiche e pre-affidi.

Nel frattempo il Sindaco, che con la sua giunta ha un ufficio che si occupa della tutela degli animali, si augura che «il tema del benessere degli animali faccia presa nella nostra società anche nella quotidianità e non solo in relazione a casi come questo. Speriamo che grazie a Luce si apra una nuova pagina della cultura del rispetto verso gli animali».

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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