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Al Parco nazionale di Way Kambas a Lampung, in Indonesia, è un periodo di buone notizie: da pochi giorni, infatti, è nato un piccolo elefantino di Sumatra, sottospecie dell'elefante asiatico in pericolo di estinzione, che segue l’arrivo di un altro individuo nato in un altro parco nazionale di Sumatra e ancora di un piccolo e rarissimo rinoceronte di Sumatra venuto alla luce a settembre. Con un peso di circa 108 chilogrammi, il piccolo, ancora senza nome, secondo funzionari del ministero dell'Ambiente, è in buona salute, così come la madre Riska.
Questo nuovo cucciolo è un vero regalo per la conservazione di questa sottospecie che, come conferma il World Wildlife Fund, è sull'orlo dell'estinzione restandone in tutto il mondo solo circa 2.400-2.800. Le minacce, nonostante siano animali protetti, sono continue e il 65% di questi pachidermi sono morti per mano umana: da una parte a causa del dilagante bracconaggio per l’avorio delle loro zanne, dall’altra per la deforestazione selvaggia che ha distrutto gran parte del suo habitat naturale.
A metà degli anni 80, infatti, l’isola aveva ancora metà delle sue foreste naturali al cui interno vivevano 44 popolazioni di elefanti sparse in tutte le sue 8 province. A causa delle conversioni di quelle foreste per l'insediamento umano e la produzione agricola, molte popolazioni di elefanti sono entrate in grave conflitto con gli esseri umani, portando un gran numero di animali ad essere catturati o uccisi.
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Ormai la sottospecie è praticamente scomparsa in molte aree di Sumatra, ridotta a vivere nei brandelli di foresta con i branchi rimanenti ormai troppo piccoli e isolati per rimanere vitali a lungo termine. Un grave trend che, se si confermerà, porterà l’elefante di Sumatra a estinguersi entro 30 anni. La sottospecie, purtroppo, non è l’unica indonesiana ad essere così in pericolo, ma va ad aggiungersi a una lista corposa che comprende l'orango di Sumatra, i rinoceronti di Giava e Sumatra e la tigre. Tutti magnifici animali che rischiano realmente di estinguersi a meno che non si mettano in atto azioni urgenti di conservazione.
Il Wwf Indonesia, che tra le sue battaglie ha anche questa, ha chiesto al Governo del Paese asiatico una moratoria sulle concessioni per la conversione agricola delle foreste nell'areale degli elefanti, fino a che non sarà messa in atto una strategia di salvaguardia della sottospecie, sottolineando che i titolari delle concessioni forestali hanno l'obbligo legale ed etico di proteggere le specie in via di estinzione nelle loro concessioni. Inoltre ha chiesto anche le più grandi aree del loro habitat residuo diventino aree protette, mentre quelle più piccole dovrebbero essere collegate con corridoi ecologici. Le domande si sono sentite, sulle risposte, invece, è caduto il silenzio.
