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25 Novembre 2023
18:00

I sette i gattini abbandonati a Paitone hanno trovato casa

Dopo aver avuto la fortuna di essere scoperti da un cittadino che si è occupato di recuperarli e portarli in un luogo più sicuro, ora i sette micini ritrovati in un cartone sono stati tutti adottati.

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Erano stati abbandonati in uno scatolone di cartone gettato in mezzo a un campo a Paitone, in provincia di Brescia ma il loro destino evidentemente non era quello di diventare gatti di strada. E, infatti, dopo aver avuto la fortuna di essere scoperti da un cittadino che si è occupato di recuperarli e portarli in un luogo più sicuro avvertendo chi di dovere, ora quei sette micini sono stati tutti adottati.

L’appello del Comune lanciato via social ha funzionato e a farlo sapere è il dottor Gianluca Benuzzi dell’ambulatorio veterinario che si è prestato a visitarli ed accudirli che con un «Grazie a tutti» ha sottolineato la solidarietà che la cittadinanza ha mostrato nei confronti di un fenomeno orribile che continua a presentarsi e che nella cittadina è toccato a ben altri 42 gatti, tanti quanti sono stati i ritrovamenti in pochi mesi sul territorio.

Tutti frutto, purtroppo, di cucciolate casalinghe non desiderate e del modo ignobile con cui le persone decidono di liberarsene, ha commentato anche la stessa Amministrazione su Facebook, raccontando la vicenda e invitando i pet mate «a sterilizzare anziché utilizzare questi comportamenti inaccettabili» che, oltretutto, sottolineano dal Comune «lasciano gli animali non vaccinati aumentando il rischio di farli diventare veicolo per molte malattie trasmissibili ad altri gatti e talvolta anche all’uomo».

Al di là della motivazione etica per la quale l’abbandono è un atto indecente, motivazione che evidentemente fa poca presa su coloro che scelgono questa strada, c’è anche da ricordare che una sterilizzazione costa sicuramente meno di un abbandono. Infatti, grazie alla sorveglianza e alle telecamere sempre più presenti, ogni denuncia circostanziata si trasforma presto in una condanna con relativa sanzione la cui cifra, anche se applicata al minimo, è superiore di 4 volte alla spesa media di una sterilizzazione. Pertanto, visto che non tutti sono sensibili ad argomenti etici e morali per sterilizzare i propri animali, chissà che l’argomentazione economica di pura convenienza, non smuova più gli animi.

Se non bastasse, nel caso di Paitone, c’è anche il fatto che in Lombardia, il Piano Regionale Integrato della Sanità Pubblica Veterinaria 2019-2023, ha reso obbligatorio il microchip per tutti i gatti nati o acquisiti a partire dal 1° gennaio 2020 e quindi tutti coloro che non si preoccupano di farlo, se scoperti, incorreranno in un’ulteriore sanzione. Bisogna sottolineare che la decisione dell'obbligo del dispositivo di riconoscimento, è un passo in più della Regione, visto che dotare di microchip il proprio gatto non è obbligatorio a livello nazionale e nonostante che questa sorta di carta di identità del micio agevoli un maggior controllo della popolazione felina contrastando l’abbandono, provvedere alla sua applicazione, infatti, continua a essere solo vivamente consigliato.

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Simona Sirianni
Giornalista
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