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7 Febbraio 2024
16:24

I piccioni non verranno uccisi: dopo la protesta il Sindaco blocca l’ordinanza

La manifestazione organizzata da diverse sigle animaliste questa mattina davanti al Comune di San Giuliano Terme, in provincia di Pisa, contro la decisione dall’Amministrazione di sparare ai volatili come misura di “contenimento” ha avuto successo.

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L’ordinanza è stata fermata, i piccioni di San Giuliano Terme, in provincia di Pisa, non verranno uccisi. La manifestazione organizzata questa mattina davanti al Comune della cittadina contro la decisione dall’Amministrazione di sparare ai volatili come misura di “contenimento” dopo la segnalazione di alcuni cittadini e cittadine che si lamentavano di una loro numerosa presenza nel cimitero e di feci trovate su qualche tomba, ha avuto un esito molto positivo.

Gli attivisti sono stati ricevuti dal sindaco Sergio Di Maio e hanno potuto esporre le loro richieste: «Siamo felici e più che soddisfatti. Il primo cittadino si è dimostrato una persona aperta al dialogo, come ce ne sono poche – dicono gli animalisti in un video pubblicato su Facebook – e questo passo avanti nei confronti della vita riempie di gioia».

Alla mobilitazione, nata a seguito delle preoccupazioni espresse pubblicamente sul provvedimento da Rete gattare, un gruppo Facebook creato per riunire tutte le persone attive per gli animali su Pisa e Provincia, e coordinata anche dalla blogger Carmen Luciano, autrice del blog Think Green – Live Vegan – Love Animals, hanno partecipato diverse sigle animaliste da A Code Unite, alla Lav di Pontedera e Lucca, agli Animalisti Italiani, GAVOL, Enpa Pisa, Ippoasi e Gabbie Vuote ODV Firenze.

L'intento era proprio quello di sensibilizzare l'opinione pubblica, anche quella che contro i piccioni, ovviamente, sfatando i pregiudizi che ruotano intorno a questi animali: «Abbiamo saputo che alcuni cittadini e cittadine si sono lamentati delle deiezioni degli animali sulle lapidi – riporta la nota che annunciava la protesta sui social – portando il Comune a intraprendere azioni per evitare tali problematiche, ma non è così che si risolve il problema. La morte non è mai la giusta soluzione».

Le associazioni hanno quindi promosso il sit-in in quanto tutte d’accordo che la decisione di eliminare fisicamente inoffensive creature «fosse una scelta incivile e irrispettosa della vita, frutto di una società malata di specismo dove le creature della terra sono trattate in modo diverso in base – come scrive Carmen Luciano di Think Green – a un’ottica antropocentrica illusoria dove si pretende di collocare la specie umana al vertice di un’altrettanto illusoria scala gerarchica».

Per Luciano e gli altri attivisti «ogni forma di vita deve avere il diritto all’esistenza ed è necessaria una sana coesistenza, dal momento in cui siamo solo una delle innumerevoli creature che il pianeta ospita» ed è per questo che «i piccioni che vivono nelle aree cimiteriali di San Giuliano Terme non devono essere abbattuti. Esistono metodi per evitare che si avvicinino a zone specifiche: utilizziamoli». Molte le associazioni di tutela animale della zona che si erano già mosse offrendosi anche di occuparsi dei piccioni per spostarli in altri luoghi dove nessuno potesse lamentarsi di loro. Ora non ce ne sarà più bisogno.

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Simona Sirianni
Giornalista
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