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17 Novembre 2023
13:50

I fringuelli delle case diventano molto più socievoli quando sono malati

I fringuelli delle case, una specie americana, quando sono ammalati cercano più attivamente la compagnia e le attenzioni dei propri simili, un comportamento sociale che però non è esente da rischi.

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Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Ecology and Evolution ha permesso di scoprire che una particolare specie di fringuello americana va alla ricerca di compagnia quando è ammalato, nel tentativo consapevole di attirare maggiori attenzioni e ricevere un aiuto. A dimostrarlo è stata Marissa Langager, dottoranda del Dipartimento di Scienze Biologiche della Virginia Tech – negli Stati Uniti – che ha compiuto diversi esperimenti sui fringuelli delle case (Haemorhous mexicanus) ammalati nel corso degli ultimi anni.

Come è possibile apprendere dai risultati, Langager ritiene che la principale differenza fra questi fringuelli e tanti altri animali sociali, è che i primi si avvicinano parecchio ai propri simili quando si presentono delle difficoltà. Mentre la maggioranza delle specie tende a isolandosi dal gruppo quando, per non contagiare i propri amici e i parenti, questi uccelli invece cercano costantemente la compagnia dei propri simili, confidando nel supporto dello stormo.

In particolare, i fringuelli delle case ammalati, conosciuti anche come ciuffolotti messicani,  si avvicinerebbero ai loro compagni soprattutto quando sono in procinto di condividere un pasto, un fattore che in realtà può anche avere conseguenze negative, soprattutto se l'infezione ha una origine virale.

«I recenti anni di pandemia e quarantena ci hanno dimostrato che il distanziamento sociale per evitare di ammalarsi può avere anche aspetti dannosi per gli animali che amano vivere in gruppo – ha affermato Langager, i cui studi sono principalmente connessi all'evoluzione del comportamento sociale e allo sviluppo delle malattie – I costi per trovare del cibo da soli possono essere particolarmente alti per gli animali malati, soprattutto se fanno affidamento sui loro compagni di gruppo sani per trovare da mangiare ed evitare anche i predatori. Anche noi essere umani abbiamo sofferto quando dipendevano dagli altri per ottenere il cibo di cui avevamo di bisogno. Quindi, in definitiva, il costo energetico potrebbe essere il motivo per cui i fringuelli diventano ancora più socievoli quando sono malati, mettendo inavvertitamente a repentaglio la loro salute e divenendo anche i principali mezzi di diffusione della malattia».

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Grazie ai risultati del suo studio, Langager ha così deciso di approfondire quali fattori possono portare i fringuelli ammalati a cambiare persino le loro preferenze alimentari, pur d'interagire con il proprio gruppo sociale durante i pasti. Nell'attesa di scrivere la sua tesi, sta quindi approfondendo ulteriormente questo aspetto , formulando nuove ipotesi interessanti che potrebbero spiegare il fenomeno. Per esempio, un fringuello malato potrebbe decidere di mangiare esclusivamente in gruppo, poiché nel caso in cui restasse isolato diverrebbe più vulnerabile a un predatore. In altre occasioni, invece, potrebbe anche perdersi a causa del suo cattivo stato di salute.

Tra l'altro, questo fenomeno sarebbe ancora più visibile all'interno delle popolazioni che vivono nei contesti urbani, dove gli animali possono affrontare diverse difficoltà, tra cui un'esposizione maggiore a eventuali patogeni.

«Poiché tutti gli animali sociali, compresi gli esseri umani, si ammalano, è importante comprendere i costi e i benefici della vita di gruppo in modo più ampio – ha poi concluso Langager, chiarendo che bisognerebbe spendere molti più fondi nella ricerca per cercare di capire come si sono evolute le regole sociali inerenti al controllo della malattie – Potremmo essere in grado di utilizzare queste informazioni per prevedere la diffusione delle malattie negli esseri umani e negli animali sociali. E possono anche aiutarci a capire quando e dove dovremmo aspettarci che gli animali sani sviluppino la capacità di evitare i malati, per non rischiare di vedersi rovinata la loro salute».

Questa ricerca potrebbe anche spiegare, tra l'altro, perché gli uccelli siano particolarmente esposti a diverse tipologie di virus, spiega la dottoranda. Quando hai infatti un virus particolarmente capace di diffondersi per via area o tramite contatto, il comportamento più socievole dei fringuelli ammalati potrebbe risultare perfetto per spingere i patogeni a moltiplicarsi e infine a mutare diventando meno letale. Come è riuscita però la Langager a capire che i fringuelli non in salute tendevano a ricercare più spesso la compagnia dei loro conspecifici?

Semplice: dopo aver trovato alcuni individui affetti piccoli problemi di salute, Langager ha seguito gli spostamenti di questi animali e condotto alcuni esperimenti in ambienti controllati, scoprendo che quando un loro simile trovava da mangiare gli uccelli ammalati si avvicinavano più spesso, diventando più inquieti quando non riuscivano a raggiungere nessuno o se venivano respinti.

Sono laureato in Scienze Naturali e in Biologia e Biodiversità Ambientale, con due tesi su argomenti ornitologici. Sono un grande appassionato di escursionismo e di scienze e per questo ho deciso di frequentare un master in comunicazione scientifica. La scrittura è la mia più grande passione.
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