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A Roma i volontari dell’associazione Earth hanno trovato una capra abbandonata, legata a un cancello da qualcuno che evidentemente non voleva prendersene più cura e ha pensato di liberarsene in uno dei modi più crudeli possibili.
Quando si parla di abbandono di animali, si è purtroppo abituati a pensare a cani e gatti lasciati a loro stessi per strada o in terreni isolati, o ancora davanti a rifugi o strutture che si occupano di loro. In realtà questa piaga non fa però distinzioni, come dimostra quanto accaduto. Heidy, così è stata ribattezzata la capretta, è stata trovata sull’Appia Antica, trafficata via della Capitale, con un collare al collo cui era agganciato il guinzaglio, a sua volta assicurato alla ringhiera di un cancello. Durissima la condanna dei volontari di Earth, chiamati sul posto da un passante che ha visto l’animale e ha contattato l’associazione.
«Non è uno scherzo, ma una terribile verità – tuonano – mentre le istituzioni e le associazioni animaliste cercano di sensibilizzare contro l’abbandono di cani e gatti, a qualcuno è venuto in mente di abbandonare una capra. E lo ha fatto nel più classico dei modi, legandola con collare e guinzaglio ad una cancellata di una area verde su via Appia. Era stata notata fin dal mattino presto dai passanti ma nessuno era intervenuto fino a quando è passato un socio di Earth che ha dato subito l’allarme all’associazione. I volontari hanno appurato che la capra era senza targhe di riconoscimento e senza microchip, e inoltre si presentava molto magra e disidratata, così è stata rifocillata e dissetata». Difficile dunque che il responsabile dell'abbandono venga rintracciato, ma se accadesse è bene ricordare cosa rischia: l'abbandono di animali è un reato punito dall'articolo 727 del Codice penale sia con l'ammenda pecuniaria, sia con l'arresto, e prevede che «chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro».
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La capra, portata in clinica veterinaria, è stata visitata ed è emerso anche che è affetta da Herpesvirus Caprino. L’ipotesi è che proprio la malattia possa avere spinto chi si prendeva cura di lei ad abbandonarla, nel timore di dover spendere denaro e tempo per curarla. Una volta visitata è stata trasferita in una fattoria didattica, che si è offerta di accoglierla e curarla: una volta ristabilita potrà vivere con i suoi simili, in un contesto adeguato e con la garanzia di benessere e stabilità.
«Oramai le persone abbandonano qualsiasi animale, dal criceto al pitone e anche animali come galline e capre – dice Valentina Coppola, presidente di Earth – è necessario educare fin da giovanissimi al rispetto degli animali e sarebbe altrettanto necessario avere leggi più severe per chi si macchia di questi reati, ma nell'immediato quel che serve sono rifugi sicuri e a norma per questi animali».
