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22 Febbraio 2021
11:00

Tutto quello che devi sapere sulla gravidanza del cane

Quando può rimanere incinta una cagnolina? Quali esami confermano la gestazione? Cosa fare per prendercene cura prima, durate e dopo il parto? Dai sintomi che ci permettono di riconoscere la gravidanza del cane, fino ai segnali che annunciano l'imminente arrivo dei cuccioli, scopriamo tutto quello che c'è da sapere.

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Validato dalla Dott.ssa Eva Fonti
Membro del comitato scientifico di Kodami
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La gravidanza è una fase molto delicata della vita di un cane, per questo è importante informarsi al riguardo. Se si sospetta che la cagna sia incinta, bisogna subito recarsi dal veterinario, che potrà verificare la gravidanza con appositi esami, come l'ecografia, e saprà indicare il modo migliore per prendersi cura della mamma in attesa.

Ma quando una cagna può rimanere incinta e quali sono i primi sintomi della gravidanza? E poi, quanto dura la gestazione e come prepararsi al momento del parto? Scopriamolo insieme.

Quando un cane può rimanere incinta?

Le cagne possono rimanere incinte nella fase dell'estro, che segue quella del proestro, cioè i primi giorni del calore in cui cominciano le perdite di sangue, la vulva si ingrossa e diventa edematosa. Nella prima fase di solito la femmina non è pronta all'accoppiamento e rifiuta il maschio, mentre nella fase dell'estro diventa fertile e in genere accetta il maschio, spostando la coda lateralmente. Le perdite di sangue possono continuare, oppure diventare via via più chiare e sierose.

In questa fase aumenta il livello di progesterone nel sangue e la cagna ovula. Avendo rapporti in questa fase, è molto probabile che rimanga incinta. Se non resta incinta, entra nella fase del diestro, che dura circa un paio di mesi. Durante il diestro  può verificarsi una gravidanza isterica o falsa gravidanza, in cui il progesterone resta alto e la cagna presenta sintomi simili a quelli di una gravidanza vera e propria, cioè ventre ingrossato e produzione di latte.

La gravidanza isterica è molto pericolosa, perché può causare gravi infezioni dell'utero, come la piometra (un accumulo di pus nell'addome) e mastiti. Per questo ad ogni calore è sempre bene tenere sotto controllo il proprio animale e rivolgersi al veterinario in caso di sintomi sospetti.

I sintomi della gravidanza nel cane

Come capire se la cagna è incinta? Non ci sono test di gravidanza per scoprirlo come per noi esseri umani e solo una visita dal veterinario può confermare che la cagna aspetta dei cuccioli.

Ci sono però alcuni sintomi che possono far sospettare una gravidanza, tra cui:

  • capezzoli più sporgenti (soprattutto nelle cagne alla prima gravidanza, considerando che i capezzoli restano un po' più sporgenti nelle femmine che hanno già avuto una gravidanza e allattato);
  • cambiamenti d'umore;
  • aumento della circonferenza addominale (visibile soprattutto nelle razze di piccola taglia e con torace stretto).

È bene sottolineare, però, che non è possibile riconoscere la gravidanza della cagna solo dall'analisi dei sintomi, sia perché questi compaiono dopo circa un mese dal concepimento, quando quindi la gestazione è già in stato avanzato, sia perché potrebbero essere anche sintomi di una gravidanza isterica.

Gli esami da fare al cane in gravidanza

Come abbiamo anticipato, non esistono test di gravidanza per cani, ma ci sono altri esami da fare per confermare la gravidanza e per tenerne sotto controllo l'andamento. La palpazione dell'addome può dare una prima conferma della presenza di bozze fetali.

Si possono fare degli esami del sangue che dosano la relaxina (i cani non producono gonadotropina corionica come gli esseri umani), ma vengono eseguiti raramente, la scelta primaria e più sicura è l'ecografia addominale, che permette di fare una diagnosi precoce già dopo 15-20 giorni.

L'esame ecografico è utile anche nel corso della gestazione per monitorare la crescita e il battito dei feti, per stimare una presunta data del parto, ma non fornisce informazioni precise sul numero dei cuccioli. Tra i 20-30 giorni di gestazione, infatti, le vescicole non si sovrappongono ed è possibile riuscire a contare i cuccioli, ma quando crescono si sovrappongono e diventa più difficile. Verso la fine della gravidanza si può fare una radiografia, per confermare il numero dei cuccioli o eventualmente verificare se qualche vescicola è stata riassorbita.

Per essere considerata sicura, la radiografia andrebbe fatta a gravidanza avanzata, quando avviene la mineralizzazione fetale, dopo circa quarantacinque giorni di gestazione.

Quanto dura la gestazione del cane

La gravidanza del cane dura circa 58-63 giorni, ma è difficile stabilire con certezza quando avverrà il parto. Alcuni fattori, infatti, influiscono sulla durata della gestazione.

In genere, una gravidanza con cucciolata numerosa dura meno rispetto a una con pochi cuccioli o con un solo cucciolo. L'età della cagna influisce sul numero dei cuccioli: più anziana è, minore sarà il numero di cuccioli. Una gravidanza con pochi cuccioli può portare a complicazioni durante il parto, che possono comunque verificarsi anche con cucciolate più numerose. In ogni caso, sarebbe meglio evitare una prima gravidanza in età già avanzata.

Anche la razza e le dimensioni della madre possono influire sulla durata della gestazione.

Come prendersi cura della cagna incinta

Durante la gravidanza, si consiglia di non sovralimentare la cagnolina, perché potrebbe creare problemi al momento del parto. Di solito l'alimentazione viene modificata dopo i 30 giorni di gestazione, per assicurarsi che abbia il giusto apporto di nutrienti sia per portarla avanti, sia per il futuro allattamento. Per sapere quali alimenti introdurre e in che quantità, oltre che per valutare l'eventuale necessità di somministrare integratori, è necessario rivolgersi al veterinario.

La gestante non necessita di particolari cure, ma bisogna fare attenzione a eventuali perdite dalla vulva o altre complicazioni che possono presentarsi soprattutto nella seconda metà della gravidanza, come inappetenza, vomito e diarrea.

Il parto: cosa fare?

Nei giorni che precedono il parto, la cagna tende a isolarsi e a cercare luoghi tranquilli, scavando o creandosi un giaciglio riparato. Oltre a questo comportamento, altri sintomi del parto imminente possono essere la produzione di latte, piccole perdite vaginali scure, irritabilità, inappetenza e un leggero abbassamento della temperatura corporea.

Quando il parto si avvicina, è bene fornire alla cagna un giaciglio confortevole, che può essere una cuccia comoda o un materassino per cani, al riparo da correnti d'aria. Sono inoltre necessari degli asciugamani, borse di acqua calda per tenere al caldo i cuccioli e un disinfettante per il cordone ombelicale, al cui taglio di solito provvede la madre

Il parto ha una durata variabile e si divide in tre fasi: la fase di rilassamento dell'utero, la fase di espulsione dei cuccioli (che vengono espulsi a intervalli abbastanza regolari, ogni 30-60 minuti) e la fase di espulsione della placenta. La fase di espulsione dei cuccioli può durare anche 2-3 ore, in caso di durata maggiore ci si inizia ad allarmare.

È la cagna a tagliare il cordone ombelicale, a eliminare la placenta mangiandola e a pulire i suoi piccoli. Appena nati, i cuccioli si attaccano al seno e la loro mamma è subito in grado di prendersene cura. È comunque necessario far visitare la mamma e i piccoli dal veterinario, entro 24 ore dalla nascita.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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