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10 Marzo 2023
9:21

Granchio blu vestito e portato al guinzaglio: così si distrugge la dignità degli animali

Sui social una donna ha raggiunto milioni di follower pubblicando foto video del suo compagno animale, un granchio arcobaleno al quale l'umana ha fatto indossare cappellini. Un esempio di come è possibile sentirsi superiori agli animali, trattandoli come oggetti e spacciando il diletto personale per amore.

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Un cappello da cowboy, un guinzaglio, una piccola corona di plastica: serve poco per umanizzare un animale che, oltre a dover subire la cattività, è costretto persino a perdere la dignità. Questa è la storia del granchio blu Howie, una femmina di granchio arcobaleno (Cardisoma armatum) comprata in un negozio da Laura Porter, una signora del Nebraska, negli Stati Uniti, che ha iniziato a postare sui social foto dell'animale in cui, a suo dire, sorride, batte il cinque ed è contento di essere vestito.

La donna racconta in diverse interviste che il suo scopo principale era far apprezzare questi crostacei a tutti, ma raggiungere la fama con migliaia di follower anteponendo il profitto personale alla dignità dell'animale è da considerare vero e proprio sfruttamento.

Infatti, come è possibile notare sul suo profilo Instagram, che non vi mostriamo per rispetto dell'animale, oltre alle diverse foto di Howie in cui mangia cibo che solitamente non troverebbe in natura ed essere protagonista di video in cui viene messo in una palla di plastica per poter girare libero per casa, c'è una sezione dedicata al suo shop online in cui è possibile comprare tazze, magliette e molto altro targato "Howie the crab". È veramente solo il denaro e la brama di follower a spingere certe persone a sfruttare l'immagine degli animali per il proprio tornaconto? Uno sguardo più approfondito alla storia di Howie ci permette di comprendere meglio il fenomeno.

Tutto è iniziato nel 2016, quando Laura Porter si è recata in un negozio di animali dopo la morte del pesce che avevano a casa, il compagno animale di sua figlia. Proprio lei ha dato al crostaceo il nome Howie, ispirata dal conduttore del programma televisivo America's Got Talent Howie Mandel. Da quel momento la signora ha iniziato a fotografare l'animale in diverse situazioni e oggi alcuni potrebbero definire ciò che è possibile trovare sul profilo della donna persino buffo e a tratti anche dolce.

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Il granchio è immortalato in diversi scatti con piccoli cappelli, fiocchi e altri oggetti. Alle volte gli mette un guinzaglio e lo fa camminare sul porticato di casa, altre lo mette vicino al gatto e definisce la loro "relazione" di amicizia e rivalità. Non dobbiamo dimenticare, però, che stiamo guardando quelle immagini con occhi umani, in una visione estremamente soggettiva di ciò che a noi sembra carino e simpatico. Di oggettivo in questa storia c'è solo una cosa: Howie è un animale selvatico e pensare di tenerlo come un domestico lede non solo la sua libertà, ma anche i progressi fatti fino ad oggi in termini di diritti degli animali.

La specie Cardisoma armatum, infatti, proviene dalle regioni costiere dell'Africa occidentale o nell'entroterra lungo alcuni delta, come quello del fiume Volta che sfocia nel Golfo di Guinea, e su alcune isole come Capo Verde. Sono animali dai colori meravigliosi e il loro stesso nome sottolinea le diverse sfumature che possono acquisite nel corso della vita. Da giovani, in particolare, sono di un blu intenso, proprio come Howie. Sono soggetti a uno sfrenato commercio di animali da acquario, un ulteriore motivo per cui pubblicizzare la specie in questo modo rende ancora più deleterio il messaggio inviato dalla donna sui social.

Animali trattati alla stregua di oggetti, il cui unico scopo è ingrossare le fila dei persone che incuriosite si avvicinano alle vetrine dei negozi di animali per dare un'occhiata da vicino a questi organismi peculiari. Oltre a essere prelevati dai loro habitat naturali, un ulteriore dramma è rappresentato dai metodi con cui vengono spediti in giro per il mondo: gli adulti spesso vengono messi in dei minuscoli contenitori di plastica, quelli usati in genere come porta saponette dei bagni, per via della loro natura estremamente aggressiva.

Dalle coste africane, allora, Howie è arrivato fino al guinzaglio di Porter, che a suo dire, gli ha insegnato a battere il cinque. La donna afferma che la femmina di granchio ha come principale passatempo pizzicare la coda del gatto, un comportamento che in natura hanno solo nei confronti di rivali e potenziali minacce, non sprecano certo preziose energie come hobby. Laura Porter ha persino affermato in uno dei suoi video che gli spuntini preferiti del suo "amato animale" sono i panini al burro di arachidi e il polpettone, assurdità che sottolineano purtroppo un problema che su Kodami Laura Arena, veterinaria esperta di benessere animale e membro del comitato scientifico del magazine, ha discusso approfonditamente.

Il comportamento della signora americana è un caso evidente di specismo, l'attribuzione arbitraria, basata sull’irrazionalità e sul pregiudizio, di uno status di superiorità degli esseri umani rispetto alle altre specie animali. Si tratta a tutti gli effetti di una discriminazione che ha affinità e analogie con altre forme di pregiudizio intra-umane, come il razzismo, il sessismo e il classismo, per le quali chi le condivide o le pratica si pone in una posizione di privilegio e superiorità rispetto all’ “altro”.

In questo caso specifico, nonostante dichiari di amare l'animale, è chiaro come la donna si senta in pieno possesso di Howie: per lei è un oggetto da sfoggiare al guinzaglio, una nuova moda per i social, una star utile per monetizzare. Chi lede la dignità del proprio compagno animale vendendo tazze e magliette che lo raffigurano con un colorato cappello di lana ha perso di vista il benessere del suo compagno di vita e sicuramente non considera in alcun modo importante l'etologia dell'animale.

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