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7 Marzo 2023
13:57

Gli animali potranno essere sepolti insieme ai loro umani a Borgosatollo

Essere insieme a fine vita accanto alle spoglie dei propri animali è un desiderio che cresce sempre di più nella società. E Borgosatollo sarà il primo Comune della provincia di Brescia ad allinearsi alle direttive regionali che lo prevedono.

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«Abbiamo semplicemente ascoltato gli umori e le richieste che arrivavano dai cittadini sempre più legati ai propri animali, diventati molto più di un affetto ma titolari di un amore tale e quale a un familiare».

Inseparabili nella vita e ora uniti anche nell’aldilà: essere insieme a fine vita accanto alle spoglie dei propri animali è un desiderio che cresce sempre di più nella società.

E Borgosatollo sarà il primo Comune della provincia di Brescia ad allinearsi alle direttive regionali che prevedono la possibilità, appunto, di inserire le ceneri di cani, gatti ma anche conigli, criceti e altri animali domestici insieme ai propri umani.

«Borgosatollo ha ritenuto di condividere la finalità della norma – spiega a Kodami l’assessore all’urbanistica e al decoro urbano Marco Frusta – che è quella di assicurare la continuità del rapporto affettivo tra i defunti e i loro animali deceduti, disciplinando gli aspetti relativi alla gestione delle ceneri degli animali d’affezione».

Borgosatollo quindi fa da apripista, essendo il primo Comune della provincia a recepire la legge inserita nella riforma dei servizi funerari approvata dal Consiglio regionale della Lombardia alla fine dello scorso anno.

Gli animali potranno così essere sepolti nello stesso loculo del pet mate o nella cappella di famiglia, ma obbligatoriamente riposti in una teca separata per rispondere a criteri igienico-sanitari e nel rispetto dei crismi religiosi.

«Ovviamente le modalità consentono di rispettare la sacralità del luogo, ma anche di rendere questa procedura una cosa assolutamente “privata”. Non sarà oltretutto una spesa che ricadrà sulle spalle dei cittadini. Sarà una spesa che riguarda il singolo qualora decida per questa opzione».

La Lombardia è stata la prima regione italiana ad adottare la norma a livello nazionale. Ma non si è fermata lì: a ottobre scorso, infatti, il Consiglio regionale lombardo ha poi approvato, nuovamente primo in Italia, un decreto che rende possibile creare appositi luoghi di sepoltura per gli animali d’affezione, regolando in questo modo la realizzazione e la gestione dei cimiteri per gli animali stessi.

Qui si potranno inumare i corpi, deporre le urne con le ceneri, ma anche aggiungere cippi e targhe commemorative. Inoltre, è prevista anche la realizzazione di forni crematori, anche all’esterno dei cimiteri, previa autorizzazione.

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Simona Sirianni
Giornalista
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