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27 Marzo 2023
16:36

Gazze riciclano tappi per “comprare” del cibo: il video dell’esperimento

L'ingegnere Hans Forsberg ha costruito nel suo giardino un distributore di cibo che si attiva inserendo tappi di bottiglie. Le gazze hanno imparato in fretta il corretto funzionamento e così hanno iniziato a raccogliere in giro tappi da inserire nel distributore.

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Hans Forsberg è un ingegnere svedese esperto nel campo dell'intelligenza artificiale e degli elettrodomestici intelligenti, ma nel tempo libero ama esplorare e approfondire anche altri tipi di intelligenza, quelle degli altri animali. Qualche anno fa, ha notato che nel suo giardino si erano insediati alcuni tra gli uccelli più intelligenti al mondo: una coppia di gazze (Pica pica). Ha così deciso di metterle alla prova, costruendo una mangiatoia smart che permettesse agli uccelli di scambiare tappi di bottiglia col cibo. L'esperimento è andato alla grande e le gazze ci hanno messo poco a capire come sfruttare la cosa per ottenere da mangiare utilizzando i tappi come fossero gettoni.

Tutto è cominciato quando Forsberg ha notato che le gazze si divertivano ad aprire con estrema facilità le porticine delle lanterne nel suo giardino per becchettare le candele di cera. La gazza, del resto, come altri corvidi è dotata di eccezionali abilità cognitive: si riconoscono allo specchio, elaborano complessi rituali sociali (compresa una forma paragonabile al lutto), possiedono abilità matematiche, sanno utilizzare strumenti e manipolare oggetti e più in generale possiedono abilità cognitive talmente sofisticate e complesse da essere paragonate a quelle dei grandi primati come scimpanzé e gorilla.

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Come primo passo, l'ingegnere ha iniziato ad abituare gli uccelli alla presenza della mangiatoia, attivandola grazie a un timer in modo da rilasciasse cibo a intervalli di tempo regolari ogni giorno. Le gazze – uccelli opportunisti per eccellenza – ci hanno messo poco ad abituarsi e così hanno iniziato a frequentare regolarmente la mangiatoia. Nello step successivo, Forsberg ha modificato la mangiatoia in modo tale che potesse essere attivata solamente premendo un pulsante rosso e, anche in questo caso, i corvidi non ci hanno messo molto a capire cosa fare per ottenere da mangiare.

L'addestramento è poi entrato nel vivo quando sulla mangiatoia l'ingegnare ha iniziato lasciare dei tappi di bottiglia sull'orlo di una grossa fessura. In questo caso, la mangiatoia poteva essere attivata solo quando un tappo finiva nell'apertura. Nelle prime fasi di questo nuovo test, le gazze facevano cadere i tappi nella fessura in maniera casuale, urtandoli con le zampe o con le ali durante le abituali fasi di esplorazione della mangiatoia. Ma non ci hanno messo molto a capire che le due cose erano collegate e che il distributore emetteva un suono e rilasciava da mangiare solo quando un tappo cadeva nell'apertura.

E così, nel giro di appena un paio di settimane, le gazze hanno cominciato a raccogliere col becco i tappi e a lasciarli cadere deliberatamente nella fessura per ottenere in cambio l'ambito premio. A questo punto, quindi, Forsberg ha alzato ulteriormente il livello di difficoltà, restringendo di molto il foro e iniziando a nascondere i tappi in giro per il giardino. E anche in questa occasione, sono bastate un paio di settimane agli uccelli per capire esattamente cosa fare. E così, come dei veri netturbini, le gazze hanno cominciato a raccogliere tappi ovunque per inserirli nel distributore, dimostrando ancora un volta di possedere capacità logiche e d'apprendimento davvero eccezionali.

L'esperimento di Forsberg si è concluso nel 2020, tuttavia i risultati che ha ottenuto con le gazze hanno ispirato molti altri progetti, tra cui Corvid Cleaning. Sempre in Svezia, infatti, Christian Günther-Hanssen è riuscito ad addestrare alcune cornacchie grigie che vivono nei parchi a raccogliere per strada mozziconi di sigaretta in cambio di cibo. Proprio come fanno le gazze, una volta raccolto un mozzicone lo inseriscono in un distributore automatico ed il gioco è fatto. L'idea è nata per cercare nuove strategie sostenibile per per ripulire le città e secondo gli sviluppatori grazie all'aiuto delle cornacchie si potrebbe risparmiare fino al 75% delle spese di pulizia delle strade.

Sebbene il progetto abbia riscosso un enorme interesse mediatico e abbia già dimostrato che gli uccelli possono imparare in fretta, rimangono però alcuni punti interrogativi ancora da chiarire per un eventuale utilizzo su scala più ampia. Fino a che punto una cornacchia si spingerà per cercare mozziconi? Quanto spesso lo farà a discapito della ricerca di altro cibo? Quali altri effetti potrebbe avere tutto questo sul benessere e sul comportamento degli uccelli? A queste e molte altre domande ancora non c'è ancora risposta, proprio per questo l'utilizzo di cornacchie come netturbini non è ancora decollato.

Non bisogna infatti mai dimenticare che gazze, cornacchie e altri uccelli che vivono in città, restano animali selvatici ed è compito nostro tutelarli senza interferire o mettendo a rischio il loro benessere e la loro salute spingendoli a modificare abitudini e comportamenti.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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