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12 Dicembre 2023
10:11

Fino a 300 gatti al mese affogati per cucinarli: chiuso ristorante e macello in Vietnam

Un ristoratore vietnamita in cinque anni ha affogato fino a 300 gatti al mese per cucinarli nel suo ristorante. Ora l’uomo si è ravveduto e ha deciso di chiudere l’attività. Per farlo, ha chiesto aiuto ai volontari Humane Society International, che sono riusciti a salvare almeno una ventina di gatti che stavano per essere uccisi.

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Il "thịt mèo" è una pietanza della cucina vietnamita a base di carne di gatto e per servirla nel suo ristorante/macello di Thai Nguyen, Pham Quoc Doanh in cinque anni ha affogato fino a 300 gatti al mese. L’uomo, però, si è ravveduto e vuoi per il rammarico per l'uccisione degli animali, e vuoi per la consapevolezza che molti fossero animali domestici rubati, ha deciso di chiudere l’attività. Per farlo, Doanh ha chiesto aiuto ai volontari locali di HSI, Humane Society International, una delle più grandi organizzazioni per la protezione degli animali, che sono riusciti così a salvare almeno una ventina di gatti e gattini che stavano per essere uccisi e che invece hanno avuto una seconda possibilità di vita.

La cessazione dell’esercizio del signor Doanh e il salvataggio dei gatti fanno parte del programma “Models for Change” lanciato da HSI l'anno scorso in Vietnam dopo aver operato con successo in Corea del Sud dal 2015. Il programma ha finora chiuso due ristoranti/macelli di cani e uno di gatti a Thai Nguyen. «Da un po' di tempo sentivo il sincero desiderio di abbandonare questo crudele business della carne di gatto e passare a qualcos'altro – ha spiegato il signor Doanh quando si è rivolto all’organizzazione – Ho pensato a tutte le migliaia di gatti che forse avevano una famiglia e che ho macellato e servito qui nel corso degli anni, è sconvolgente».

Il furto di gatti è così comune in Vietnam che molti di quelli che arrivano in questi cosiddetti ristoranti/macelli sono gli amati compagni familiari di qualcuno: «Mi dispiace davvero molto di aver procurato così tanto dolore. Mi rende felice, invece, sapere che, grazie a HSI, mia moglie ed io possiamo lasciarci alle spalle questa brutta esperienza e ricominciare da capo, continuando a servire la comunità locale senza più far parte di questo commercio brutale, alimentato anche dalla criminalità. Vorrei davvero che sia la carne di cane che di gatto fossero vietate in Vietnam».

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Il signor Doanh sta avviando un negozio di alimentari grazie all'aiuto finanziario di HSI e come parte dell'accordo l'uomo ha consegnato a l’HSI i restanti venti gatti e gattini del suo mattatoio, in modo che potessero essere salvati e dati in adozione a livello locale. I soccorritori hanno messo in salvo i gatti traumatizzati l'ultimo giorno di attività del macello e hanno assistito all'abbattimento dell'insegna del ristorante.

«Siamo entusiasti della chiusura e speriamo proprio che sia un precedente per chiuderne altri nel futuro – ha commentato Quang Nguyen, responsabile del programma vietnamita di Humane Society International per gli animali da compagnia – Sempre più persone come il signor Doanh, infatti, si allontanano da questo commercio crudele. Sebbene la maggior parte dei vietnamiti non mangi carne di gatto, persiste la credenza che il suo consumo possa curare la sfortuna e l'entità delle sofferenze è sorprendente. Tutti i felini salvati da un destino terribile troveranno una famiglia ne siamo certi, ma il nostro lavoro continua».

Non saranno tantissimi quelli che in Vietnam mangiano la carne di gatto, ma si stima comunque che per il consumo umano vengano uccisi circa un milione di felini all'anno, tutti animali domestici rubati o randagi strappati dalle strade. I sondaggi mostrano che ben l'87% delle persone ha subito il furto di un animale domestico o ha un conoscente a cui è stato rubato, un problema sociale che sta crescendo rapidamente nel Paese, con una popolazione sempre più amante degli animali e pet mate di animali domestici, frustrata dalla mancanza di forze dell'ordine che proteggano i loro animali da ladri e commercianti senza scrupoli. Oltre al furto di animali domestici, sono stati segnalati anche camion carichi di gatti vivi e macellati che attraversano il confine con la Cina trasportati per distanze incredibili attraverso il Vietnam nella stiva degli autobus passeggeri e spesso viaggiando per più di 24 ore senza pause, cibo o acqua, in condizioni soffocanti. E molti, ovviamente, muoiono durante il viaggio.

Ora tutti i gatti salvati dal macello del signor Doanh sono stati portati in un rifugio realizzato appositamente per accoglierli presso l'Università di Scienze Agrarie e Forestali di Thai Nguyen, dove sono stati vaccinati contro la rabbia e dove riceveranno le adeguate cure veterinarie prima di essere resi disponibili per l'adozione.

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Simona Sirianni
Giornalista
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