video suggerito
video suggerito
20 Ottobre 2023
15:26

Ex mattatoio diventa un centro multiculturale: gli animalisti chiedono una targa in memoria degli animali morti

La proposta è stata inviata dall’Osservatorio Savonese Animalista al sindaco di Alassio Marco Melgrati: «La cultura non può prescindere dalla memoria del passato».

maiale

Ricordare la destinazione originale del luogo, e sensibilizzare su ciò che all’interno è accaduto nel corso degli anni per non dimenticarlo. È questo l’intento dell’Osservatorio Savonese Animalista (OSA) che nei giorni scorsi ha scritto al sindaco di Alassio (provincia di Savona) Marco Melgrati per chiedere la posa di una lapide commemorativa all’interno dell’edificio al centro di un progetto di riqualificazione. L’ex macello comunale di Alassio, progettato nel 1905, sarà trasformato in un centro multiculturale e l’Osa vorrebbe che al suo interno fossero ricordate le migliaia di animali macellati nel corso dei decenni.

Scrivono dall’Osservatorio Savonese Animalista nella richiesta inviata al Comune e al sindaco Melgrati: «Come apprendiamo dalla ricerca universitaria svolta dalla dottoressa Alissa Boggetti, cui va il nostro ringraziamento per la fornitura dei documenti e la condivisione, il ‘massatoiu’ della Fenarima, progettato nel 1905, è entrato in funzione nel 1913 e dismesso nel 1986, periodo in cui furono uccisi e macellati non meno di centomila animali, tenuti qualche giorno nelle stalle in attesa di perdere la vita, il bene più prezioso per ogni vivente; i locali potevano custodire fino a 18 maiali, 16 bovini e 32 ovini e caprini e sono vincolati dalla Soprintendenza alle Belle arti e Paesaggio della Liguria con una comunicazione del 18 maggio 2015».

«La cultura non può prescindere dalla memoria del passato – aggiungono dall’Osa nel chiedere che all’interno dell’ex mattatoio sia sistemata una targa commemorativa – l’iniziativa vuole essere un suggerimento di riflessione, per i visitatori ed utenti del futuro polo multiculturale, sul sacrificio di tanti esseri viventi e senzienti, in epoche in cui ancora il vegetarianesimo ed il veganesimo avevano ben poco seguito, diversamente da oggi, in cui è praticato dal 10% degli italiani, tra cui molti animalisti alassini e turisti di ogni paese».

Non è la prima volta che in un ex mattatoio vengono organizzate iniziative di sensibilizzazione. È successo anche a Roma dove, all’interno dell’ex mattatoio comunale, era stata organizzata la mostra “Re-creatures” con video e installazioni nelle sale in cui per anni si sono macellati i suini. Il tutto per far rivivere quelle stanze come luogo di arte con gli animali di ritorno sotto forma di apparizioni e non come oggetti al servizio dell’uomo.

Avatar utente
Pietro Zampedroni
Giornalista
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views