È vero che i coccodrilli possono resistere mesi senza mangiare?

I coccodrilli in senso lato compongono un ordine di rettili semiacquatici (Crocodylia), diffusi negli habitat caldi di tutto il mondo, che comprende coccodrilli veri e propri, alligatori, caimani e gaviali. Tutti questi animali sono noti per la loro capacità di resistere per lunghi periodi senza mangiare e possono stare anche per mesi completamente a digiuno.

Ciò è dovuto principalmente al loro lento metabolismo che gli consente di conservare energia e infatti, dopo aver cacciato una preda ed essersi nutriti, questi animali possono trascorrere intere settimane o più prima di dover mangiare di nuovo.

Poter resistere per lunghi periodi senza cibo è particolarmente utile nelle stagioni in cui le condizioni ambientali rendono più difficile trovare prede. Tuttavia, quando c'è abbondanza di cibo, i coccodrilli si nutrono regolarmente.

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Quanto possono vivere i coccodrilli senza mangiare?

Per quanto in generale tutti i coccodrilli possano resistere a lungo senza mangiare, la capacità dei singoli individui è determinata da diversi fattori come specie, età, taglia e condizioni ambientali. In situazioni ideali, alcuni coccodrilli possono passare diversi mesi a digiuno, tuttavia i coccodrilli più giovani e piccoli potrebbero avere bisogno di nutrirsi più frequentemente rispetto a quelli più grandi e anziani che hanno accumulato molte riserve negli anni.

Anche la disponibilità di cibo è un altro fattore cruciale: se c'è stata abbondanza di prede nella stagione precedente e i coccodrilli si sono ben nutriti, allora potranno sopravvivere a lungo senza mangiare durante il periodo di magra. Altrimenti la loro resistenza sarà notevolmente più bassa.

Come fanno a resistere così tanto

Il motivo principale per cui i coccodrilli sono in grado di resistere così a lungo senza mangiare sta proprio nel loro metabolismo. Questi sono animali a “sangue freddo”, o meglio hanno un sistema di termoregolazione definito ectotermo: ciò significa che la loro temperatura corporea dipende dall'ambiente esterno e per potersi attivare e funzionare al meglio devono necessariamente passare diverse ore al sole a riscaldarsi.

Sebbene, quindi, questi animali non vivano bene in ambienti freddi dove risultano lenti e intorpiditi, questo tipo di termoregolazione ha anche innumerevoli vantaggi, primo tra tutti il risparmio di energie: in presenza di temperature ottimali gli animali ectotermi riescono a far funzionare bene il proprio metabolismo senza dover sprecare energie per mantenere una certa temperatura, come invece fanno mammiferi e uccelli a “sangue caldo”.

Proprio grazie a questo metabolismo lento i coccodrilli riescono a sopportare facilmente periodi di scarsità di cibo o addirittura di digiuno totale, perché il loro corpo richiede meno energia rispetto ad altri animali di dimensioni simili e possono quindi conservare molte energie. In più, durante i periodi in cui le prede sono scarse, i coccodrilli possono ridurre l'attività fisica per conservare ulteriormente energia e risorse accumulate.

Questi rettili sono infatti anche in  grado di accumulare riserve di grasso nel corpo che fungono da deposito energetico. Gli esemplari più grandi e anziani solitamente hanno più risorse accumulate a disposizione e sono più resistenti al digiuno rispetto ai giovani. L'insieme di queste caratteristiche, quindi, consente a questi animali di sopravvivere a lunghi periodi senza nutrirsi.