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22 Gennaio 2024
10:57

Donatella Rettore insieme a LAV contro il circo di Castelfranco Veneto

Gli elefanti non sono animali solitari: lo ha ribadito il TAR della Lombardia e lo ribadiscono anche i volontari della LAV, che insieme a Donatella Rettore hanno messo in atto un flash mob a Castelfranco Veneto vicino al circo Universal.

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Donatella Rettore ancora una volta a fianco della LAV contro lo sfruttamento degli animali nei circhi: sabato mattina la cantante si è unita ai volontari per un flash mob a Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso, vicino al circo Universal, diventato oggetto di particolare attenzione in quanto tra i vari animali esotici al suo seguito, ha un’elefantessa di 50 anni sola, senza nessun altro individuo della sua specie a farle compagnia.

«Siamo qui perché questo circo non rispetta la sentenza del TAR della Lombardia che aveva respinto il ricorso presentato dal circo Madagascar contro il regolamento del Comune di Milano sul benessere animale basato sulle linee guida Cites, la convenzione internazionale sul commercio delle specie minacciate di estinzione. Il Tribunale Amministrativo aveva, infatti, confermato il divieto dell’attendamento di circhi che abbiano solo un elefante per incompatibilità etologica con la biologia di questa specie. Questo circo, invece, continua a spostare questa elefantessa e gli altri animali di località in località, in barba a qualsiasi sentenza».

Lo stesso tendone era già stato le settimane scorse a Villorba e a Bassano e anche in quell’occasione le proteste della LAV si erano fatte sentire, tanto che numerosissimi cittadini avevano appoggiato la contestazione degli attivisti contro questa pratica ormai assolutamente obsoleta e oltretutto contraria al sentire dei più nei confronti del benessere animale. Alcune persone avevano addirittura contattato il sindaco di Villorba per chiedergli di fare qualcosa, ma la risposta era stata che lui non avrebbe potuto fare nulla in quanto il terreno dell’attendamento non è di proprietà del comune. Diciamo che non avrebbe potuto fare nulla anche se fosse stato del Comune, visto che la legge che deve vietare i circhi con gli animali giace in Parlamento in attesa dell’approvazione di un decreto attuativo che la possa far entrare in vigore.

È vero, diversi comuni in Italia stanno ovviando a questa mancanza approvando Regolamenti più severi che scoraggino sempre di più gli spettacoli con animali e tra gli ultimi a farlo l’Amministrazione di Piacenza che soli pochi giorni fa ha approvato un testo in cui, non potendo vietare l’attendamento, ha posto regole molto più stringenti per gli imprenditori del settore con prescrizioni molto rigide sull’ottenimento delle autorizzazioni, sulla tutela e la custodia degli animali e sulla sicurezza.

«Il 18 agosto 2024 scadrà il tempo per l’approvazione della legge delega sullo spettacolo, che prevede il “superamento dell’uso di animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti” e se dovesse succedere sarebbe davvero inaccettabile. Per tenere alta l'attenzione sul tema, a marzo LAV sarà nelle piazze in tutta Italia per dire basta agli animali nei circhi e a questa loro continua sofferenza. Vogliamo chiamare al nostro fianco quella maggioranza di cittadini che da sempre si dichiara contraria allo sfruttamento degli animali per richiedere con ancora più forza alla premier Meloni, al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e al Parlamento di procedere speditamente con l’attuazione della legge».

Donatella Rettore ha partecipato alla protesta non solo perché cittadina di Castelfranco, ma anche e soprattutto per l'animo animalista che la contraddistingue e che le fa portare avanti diverse battaglie anche dal palco dei suoi concerti. A giugno, per esempio aveva lanciato un ennesimo appello contro la caccia da Lanciano, in provincia di Chieti: «Vi prego, non sparate agli animali» aveva detto al pubblico tra una canzone e l’altra. Ma basta scorrere il suo account Instagram per percepire chiaramente tutto l’amore che la cantante prova per gli animali, primi fra tutti i suoi Border Collie, Lupo, Collins e Tigre, ma anche per leggere messaggi dove non perde mai l’occasione per esprimere con chiarezza e fermezza quelle che sono le sue idee: ovvero, la difesa degli animali sempre e comunque e la diffusione di una cultura che metta al bando la pratica della caccia, visto che nel nostro rapporto con il pianeta non può continuare a passare l’idea che siamo in qualche modo autorizzati a disporre degli altri esseri viventi come se fossero nostra proprietà.

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Simona Sirianni
Giornalista
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