video suggerito
video suggerito
23 Febbraio 2024
13:19

Da 50 a 300 euro di multa per chi non raccoglie le deiezioni o dà cibo ai piccioni a Riva del Garda

A Riva del Garda, l'amministrazione comunale ha ribadito alla cittadinanza che il Regolamento della polizia urbana prevede multe salate per chi non raccoglie le deiezioni del proprio cane o chi somministra cibo ai piccioni.

127 condivisioni
Immagine

Multe a Riva del Garda per chi non pulisce le deiezioni canine e somministra cibo ai piccioni: le sanzioni vanno da un minimo di 50 ad un massimo di 300 euro. E' quanto disposto dal regolamento di polizia urbana nel 2013 ma che è stato ribadito in questi giorni poiché sono aumentate le segnalazioni per casi di inciviltà.

Il Regolamento ribadisce l'importanza del concetto di responsabilità, in quanto ogni pet mate deve agire all'interno di un contesto pubblico non compromettendo il benessere e la salute di altre persone e anche di altri animali.

A tutti, purtroppo, passeggiando sui marciapiedi delle nostre città, è capitato di dover fare lo slalom tra gli escrementi dei cani. Questo perché, tuttora, tra coloro che convivono con uno o più cani molti non hanno ancora capito che accanto ai diritti ci sono anche dei doveri.

«Sempre più frequentemente – dicono dall’amministrazione comunale di Riva del Garda – giungono segnalazioni di comportamenti inadeguati che hanno per tema gli animali, in particolare i cani, i cui padroni* non prelevano dalle strade le loro deiezioni e i piccioni in quanto molte persone gli somministrano in modo spropositato ed inadeguato del cibo».

Nel Comune, che affaccia sull'omonimo lago di Garda, vige uno specifico Regolamento di polizia urbana, sulla pulizia dei luoghi pubblici e cura degli animali. All'articolo 1 si stabilisce che: «Chiunque conduca un animale su aree pubbliche o aperte al pubblico nei centri abitati porta con sé sacchetti e paletta adeguati alle dimensioni degli animali per la rimozione delle loro feci. L’attrezzatura è mostrata a richiesta degli organi di vigilanza».

L'articolo 6, invece, stabilisce che: «È vietato somministrare cibo ai volatili, in particolare alla specie dei piccioni, tortore e loro ibridi, su tutto il territorio comunale, con espresso divieto di gettare sul suolo granaglie, sostanze e scarti o avanzi alimentari».

In molte altre città le amministrazioni locali hanno introdotto divieti sull'alimentazione di questi volatili e sulla mancata raccolta delle deiezioni dei propri cani. Nel primo caso queste restrizioni sono spesso mirate a gestire la popolazione di uccelli. In generale è importante tenere conto delle regole comunali per questioni legate all'igiene e salute pubblica: rispettare tali norme è fondamentale per mantenere un ambiente urbano sicuro e pulito.

*Ricordiamo che su Kodami i termini "padrone" o "proprietario" vengono riportati solo quando sono utilizzati all'interno di dichiarazioni o normative. 

Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views