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3 Marzo 2022
13:00

Cucciolo di elefante cade in una buca in India: i ranger lo salvano sfruttando il principio di Archimede

In India un cucciolo di elefante è caduto in una buca profonda ed è rimasto intrappolato. I ranger hanno applicato il principio di Archimede e sono riusciti a salvarlo riempendo la fossa con l'acqua per farlo galleggiare sino alla sommità e farlo uscire.

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elefantino buca india
Credit: Twitter @sandeepberwal@IFS

I principi della fisica – nello specifico, del galleggiamento – applicati al salvataggio di un animale. È successo in India, nel distretto di Midnapore, nel Bengala occidentale, dove un gruppo di ranger si è ingegnato per salvare un cucciolo di elefante caduto in una buca e rimasto bloccato.

Il video del salvataggio dell’elefantino nelle ultime ore ha catalizzato l’attenzione su Twitter proprio per la tecnica usata dai ranger: riempire la buca, molto profonda, con l’acqua, e sfruttare il principio di Archimede, secondo cui “ogni corpo immerso in un fluido subisce una forza diretta dal basso verso l'alto di intensità equiparabile alla forza-peso del fluido spostato”. L’obiettivo insomma era far galleggiare l’elefante sino alla sommità della buca, e poi aiutarlo con funi e bastoni per farlo uscire.

La scelta si è rivelata azzeccata: bypassando complesse operazioni di sollevamento che avrebbero richiesto mezzi appositi – un cucciolo alla nascita può superare i 100 kg di peso – i ranger sono riusciti a sollevare l’elefantino sino ai bordi della buca e a ricondurlo poi verso la foresta, incolume.

L’intervento è durato circa tre ore, come confermato da Sandeep Berwal, ranger dell’India Forest Service: «Abbiamo ricevuto la segnalazione all’una – ha spiegato – Alle 4 l’elefante è tornato nella foresta». Interventi di questo genere per i ranger sono quasi all’ordine del giorno: capita di frequente che gli elefanti, nei loro spostamenti, cadano in buche o fossi del terreno e non riescano più a uscire.

In alcuni casi vengono mobilitati ruspe ed escavatori per allargare la buca e consentire loro di uscire, per altri a vincere sulla forza bruta è l’ingegno, come accaduto nel caso dell’elefantino: «Un altro pachiderma salvato – ha detto Berwal – la raccomandazione per gli umani è di stare sempre molto attenti e mantenere una distanza di sicurezza dagli animali».

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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