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29 Maggio 2023
9:14

Cosa vuol dire se il tuo gatto ti segue ovunque?

Il gatto è considerato un animale molto indipendente che tende a non avere bisogno del contatto e della vicinanza con il suo umano di riferimento, ma la realtà è ben diversa: ecco i motivi per cui spesso ci segue in casa, e quando c'è bisogno di preoccuparsi.

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gatto

Dal bagno alla camera da letto, dal soggiorno alla cucina, dal terrazzo al ripostiglio: molti gatti hanno sviluppato l’abitudine di seguire i loro pet mate ovunque si spostino, in giro per casa, smentendo la convinzione secondo cui questi animali sono estremamente indipendenti.

I gatti, infatti, sono tutt’altro che anaffettivi e indifferenti alla presenza dei loro umani di riferimento, e anzi possono sentirsi molto soli se lasciati a loro stessi per troppo tempo. Seguire il pet mate da una stanza all’altra è quindi un modo, per loro, di mostrare e chiedere vicinanza, ma se questo comportamento diventa troppo insistente è bene prestare attenzione, perché potenziale spia di un malessere. Vediamo allora i motivi per cui il gatto ci segue in casa, che cosa vuole comunicarci con questo comportamento e che cosa fare (o non fare).

Per socievolezza e condivisione

Uno dei motivi principali che spinge i gatti a seguire i loro umani in casa è il desiderio di stare loro vicini e condividere lo spazio. Un gatto equilibrato è un gatto perfettamente in grado di dosare i momenti di socievolezza e quelli in cui si rifugia in qualche angolino tranquillo per stare per conto suo e dedicarsi a se stesso. I gatti che vivono solo in casa, in particolare, tendono a ricercare con costanza la presenza e la vicinanza del loro pet mate, soprattutto se i momenti di condivisione sono pochi: al loro ritorno a casa dopo una giornata trascorsa fuori, è altamente probabile che il gatto li cerchi e poi li segua nei suoi spostamenti per la casa.

Per cercare conforto

Un altro motivo per cui il gatto potrebbe seguire in giro per casa il suo umano è perché sente il bisogno di essere confortato, magari perché turbato o perché avanti con l’età. I gatti più anziani, in particolare, tendono a cercare con più frequenza il contatto con l’umano di riferimento, seguendolo nelle varie stanze.

Per noia e ricerca di stimoli

Un gatto che segue costantemente il suo pet mate in giro per casa, miagolando con insistenza e attirando con ogni mezzo la sua attenzione, è con tutta probabilità un gatto annoiato e stressato dalla mancanza di stimoli. È possibile che questo dipenda dal troppo tempo trascorso a casa solo, senza interazioni, distrazioni o momenti di gioco, o ancora che il suo ambiente non sia sufficientemente ricco di stimoli, appunto. Succede spesso con gatti giovani e vivaci, sia fisicamente sia mentalmente, e in questo caso, più che di socievolezza, sarebbe più opportuno fare riferimento a un disagio: la presenza dei pet mate diventa, per questi gatti, l’unica garanzia di novità e accadimenti interessanti, ed è per questo che tendono a seguirli.

Per problemi di salute

Se la tendenza a seguire il pet mate si manifesta in modo repentino e improvviso, senza cause che possano giustificarla, è possibile che il gatto abbia qualche problema di salute e che stia in qualche modo manifestando questa problematica. Si tratta quindi di un campanello d’allarme da non sottovalutare.

Cosa fare se il gatto ti sta sempre attaccato

Come abbiamo visto, ci sono diverse ragioni per cui il gatto tende a seguire il suo pet mate in giro per casa e a ricercare costantemente la sua vicinanza. Alcune non devono preoccupare – se parliamo, per esempio, di un gatto molto socievole e affettuoso – altre invece non vanno sottovalutate. Se il gatto sta male, per esempio, o ancora se i “pedinamenti” sono legati alla noia. Nel primo caso è bene sottoporlo a una visita dal veterinario, nel secondo intervenire sul suo ambiente per arricchirlo in modo da dargli la possibilità di sfogare i suoi istinti: si possono posizionare dei tiragraffi nelle diverse stanze, o ancora sfruttare mensole o altre strutture che gli consentono di saltare e arrampicarsi, guardando il suo ambiente dall’alto.

Del tutto sbagliato, invece, sgridarlo o rinchiuderlo in qualche stanza. Il gatto non ne capirebbe la ragione, e si rischierebbe di incrinare il rapporto di fiducia che lo lega al pet mate, aumentando i suoi livelli di stress.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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