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12 Novembre 2023
18:00

Cosa significa quando una libellula entra in casa?

Le libellule sono apprezzate da molte persone, ma spesso possono anche trovarsi all'interno delle nostre abitazioni. Una situazione che ha spinto molti a credere che potessero portare un po' di fortuna ai proprietari delle case. Le ragioni però reali che spingono questi insetti ad entrare dentro le nostre stanze sono però diverse e si basano tutte su chiare esigenze biologiche.

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Le libellule sono fra gli insetti più antichi del pianeta. Fanno parte del gruppo degli odonati e sono sopravvissuti ad un innumerevoli estinzioni. Abitanti delle zone palustri e frequenti visitatrici dei giardini e delle piscine pubbliche, questi insetti hanno a loro disposizione un paio di grossi occhi, formati a loro volta da centinaia di ocelli, un corpo allungato, colorato e sottile, e delle grosse ali resistenti che gli permettono di volare sopra il pelo dell'acqua a grandi velocità.

Spesso però le ritroviamo anche all'interno delle nostre abitazioni e quando succede di solito o ci stupiamo per la meraviglia di trovarci dinnanzi ad un insetto appariscente e molto colorato o proviamo un leggero timore se siamo tra coloro che reputano queste creature moleste. In verità però non c'è nessuna ragione particolare per temerle né di credere che possano morderci visto che il loro apparato boccale non si è evoluto per infliggere ferite agli esseri umani e sono del tutto innocue per la nostra specie.

Considerate da diverse culture anche come "animali porta fortuna", bisogna tuttavia anche ricordare che le libellule sono completamente indifferenti alla nostra sorte. A differenza infatti dei vari miti tramandati dal folklore popolare, questi insetti non sono infatti particolarmente interessati a noi e – come abbiamo già scritto su altre creature come le coccinelle – quando si trovano all'interno delle nostre case non hanno neppure una chiara idea su chi siamo. Per loro infatti possiamo al massimo rappresentare una minaccia. Dunque, semplicemente, di certo non giungono da noi come "messaggeri divini".

Per quanto infatti le libellule siano divenute protagoniste nel corso di secoli di diversi racconti e leggende – come quella di origine cinese in cui si spiega che in realtà questi insetti sono dei draghi sotto mentite spoglie, trasformatisi migliaia di anni fa nell'attuali forme per colpa della loro stessa magia – in questo articolo spiegheremo quali sono le reali ragioni che spingono in generale gli odonati ad entrare in casa, chiarendo sin da subito che non c'è nessun significato nascosto dietro questo fenomeno. Anche in questo caso, infatti, il destino, le divinità e la fortuna non c'entrano nulla: le libellule sono semplicemente attratte dalle nostre abitazioni per via dei servizi e delle risorse che gli forniamo, in alcuni casi molto abbondanti, a secondo delle situazioni.

Alla ricerca di calore

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La prima ragione che spinge le libellule a raggiungere le nostre case è il calore. Questi insetti infatti sono particolarmente freddolosi e quando si avvicina l'inverno o il brutto tempo, si avvicinano alle strutture o alle grotte che gli permettono di difendersi meglio dal calo della temperatura. Essendo quindi le nostre case molto più riscaldate e termicamente protette rispetto l'esterno, è possibile che si dirigono verso il loro interno, cercando un accesso su tutta la loro superficie.

Questo può essere una porta lasciata aperta, una finestra sbadatamente socchiusa o la cappa del camino: questi insetti si trovano a loro agio principalmente in aree in cui c'è anche una grande presenza di acqua, tanto che vengono il più delle volte osservati vicino agli stagni e ai percorsi fluviali. Se vi trovate quindi lontano dalle campagne o nel cuore della città, la vostra abitazione avrà meno possibilità di ricevere la loro visita perché gli odonati si riproducono sulla superficie delle zone umide e si muovono seguendo i fiumi.

Le case più predisposte dal loro arrivo sono quindi le abitazioni situate in campagne, le ville con ampi giardini o i condomini che si trovano al di là dei muri di cinta dei parchi urbani che dispongono di grandi fontane.

Odori particolari

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Un altro fattore che spinge le libellule ad entrare dentro le nostre case spesso è  l'odore. Infatti alcune essenze che usualmente utilizziamo per profumare i nostri ambienti, come i prodotti con cui puliamo i pavimenti, hanno un'origine floreale. E per quanto gli odonati non siano famosi per essere dei frequenti impollinatori, alcune molecole presenti in queste tipologie di prodotti ricalcano le strutture chimiche dei feromoni rilasciati da questi animali.

Se siamo inoltre dei patiti di botanica e abbiamo costruito un piccolo giardino pensile sopra ai nostri balconi, dobbiamo anche ricordarci che molte specie di piante attraggono questi insetti predatori poiché le libellule vanno anche alla ricerca delle piante in cui hanno di solito una maggiore probabilità di trovare le loro prede. Tra le piante più importanti dotati di questa caratteristica ci sono l'Euforbia di palude, le ninfee, il rosmarino, il sedano selvatico, la salvia, la Rudbeckia hirta , varie tipologie di Echinacea, le margherite e il trifoglio.

Il vento

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Il vento spesso è responsabile della morte di moltissimi insetti e per questa ragione, quando non riescono a contrastarlo con il volo, le libellule sono fra quelle specie che decidono di allontanarsi dai luoghi in cui avvengono le burrasche, per cercare dei rifugi in grado di ripararli dai capricci del clima. D'altronde, per quanto gli odonati abbiano evoluto un meccanismo di volo tra i più efficienti fra quelli presenti in natura, la loro struttura non può reggere a tutte le condizioni climatiche. Quindi, nel caso in cui vengono sottoposti a repentini cali termici e a bufere improvvise, questi insetti di solito esplorano il territorio nel tentativo di trovare riparo e di sfuggire alle avversità, con l'obiettivo anche di trovare potenziali nuovi territori meno esposti alle intemperie, da colonizzare.

L'eventuale presenza di fontane e piscine

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Uno dei fattori antropici che spingono però maggiormente le libellule a colonizzare le strutture antropiche è la presenza delle fontane e delle piscine nelle ville e nei giardini. Questi specchi d'acqua, infatti, ecologicamente interessanti visto che possono divenire dei potenziali stagni urbani, spesso vengono infatti colonizzati da una folta colonia di insetti, di cui si nutrono le libellule.

Fornendo alle libellule un grande numero di pozze d'acqua inanimata, senza volerlo quindi l'uomo ha accidentalmente ampliato i loro areali di caccia, fornendogli anche delle nuove risorse che possono risultare incredibilmente importanti per una popolazione. Se si vanno infatti ad osservare determinati territori, poveri di risorse idriche, come la Sicilia e la Sardegna, è possibile notare come una folta comunità di insetti s'insedia proprio nelle zone limitrofe delle fontane e delle piscine. Una ghiotta occasione per tutti quei predatori, come le libellule, che passano le prime fasi della loro vita sulla superficie dell'acqua.

Ovviamente il problema di un eventuale eccessiva presenza di libellule si può trovare in quei bacini artificiali che sono abbandonati o quando, per via dell'arrivo della stagione autunnale, i proprietari delle piscine non utilizzano adeguatamente le coperture e i teli, favorendo così la formazione delle condizioni ecologiche perfette per la nascita di questi insetti con l'arrivo delle prime piogge. Prima però di pensare di dichiarargli guerra, utilizzando insetticidi nel tentativo di liberare le case e i giardini, bisogna anche valutare quali sono gli importanti servizi ecosistemici che forniscono. Senza le libellule infatti spesso le condizioni ecologiche di un territorio peggiorano, soprattutto quando questo è soggetto più ai capricci della nostra specie rispetto alle regole della natura.

Conviene scacciare le libellule dalla nostra casa o dal nostro giardino?

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Le libellule sono degli importanti predatori, che limitano le popolazioni di un gran numero di parassiti. Per esempio, si nutrono di moltissime specie di zanzare e di mosche, tanto che in alcuni progetti finanziati dall'OMS (Organizzazione mondiale della sanità) per combattere la malaria, diffusa dalla zanzara Anopheles, gli esperti hanno chiesto a diverse popolazioni aborigene africane di mantenere in salute i corsi d'acqua e gli stagni, così da aumentare il numero delle libellule e limitare l'espansione della malattia.

Appena nate, inoltre, le loro larve si nutrono di altri insetti acquatici, di piccoli crostacei e di vermi, contribuendo così a stabilizzare i rapporti ecosistemici fra le specie di molti fiumi e laghi. Basti considerare che la conta delle larve delle libellule è un parametro ambientale standard che viene spesso considerato dall'agenzia di protezione ambientale, come l'Arpa, per definire lo stato di salute di un fiume o di un ambiente umido.

Andare quindi a scacciare questi animali dalla nostra abitazione o dal nostro giardino non è particolarmente lungimirante, soprattutto considerando i danni che hanno provocato alcuni diserbanti alle loro popolazioni. Seppur indifferenti alla nostra sorte e non particolarmente legati alla fortuna, la presenza di una libellula nei dintorni della nostra casa deve essere infatti visto come un fenomeno estremamente positivo, indice di un dolce cambiamento della zona in cui abitiamo.

Nel caso in cui però siete costretti per cause di forza maggiore a scacciarli da casa (per esempio, se siete fobici o se avete degli animali in casa, in grado di causare danni ai mobili o alle pareti, nel tentativo di catturarli), si consiglia di lasciare aperta una finestra o di afferrare le libellule con una tazza, un recipiente o un grosso bicchiere. Infatti questi insetti spesso si appoggiano sulla superficie dei mobili e dei muri, nel tentativo di ambientarsi o semplicemente per riposare. In queste occasioni, potrete facilmente acciuffarli se vi muoverete con lentezza, facendo tuttavia bene attenzione a non rovinargli l'addome e le ali.

Fatto ciò, potrete usare la vostra mano come tappo, dirigervi alla finestra e liberare l'insetto, all'aria aperta. Ricordate però che questo gesto potrebbe condannarli alla morte nel caso in cui all'esterno ci sia molto freddo o pioggia forte. In queste situazioni, quindi, si consiglia di trattenere l'animale dentro ad una scatola, fornendogli qualche goccia di liquido zuccherino, finché il clima non migliora.

Sono laureato in Scienze Naturali e in Biologia e Biodiversità Ambientale, con due tesi su argomenti ornitologici. Sono un grande appassionato di escursionismo e di scienze e per questo ho deciso di frequentare un master in comunicazione scientifica. La scrittura è la mia più grande passione.
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