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3 Marzo 2024
15:00

Cosa significa quando un gufo canta di notte

Il canto notturno dei gufi accompagna da secoli miti e credenze popolari, ma ovviamente non è portatore né di fortuna né di sventura. Allora cosa significano i canti e le vocalizzazioni di questi affascinanti rapaci notturni?

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Quando un gufo canta di notte ci sono diverse interpretazioni e significati che possono essere attribuiti a questo affascinante comportamento, sia a seconda del contesto culturale, delle credenze popolari, ma anche e ovviamente in base alla biologia e al comportamento del gufo stesso. Sebbene in molti pensano che ci sia anche un significato simbolico dietro certi comportamenti animali, il canto dei gufi non è portatore né di fortuna né di sventura e non è neanche intriso di chissà quale significato o presagio mistico.

Nonostante ciò, dietro il semplice "canto" di un gufo possono nascondersi numerosi altri significati ancora più affascinanti di miti e leggende ed è su questi che ci concentreremo. I gufi, intesi più in generale come rapaci notturni insieme ad allocchi, barbagianni e civette, come altri uccelli cantano ed emettono anche molte altre tipologie di vocalizzazioni, che sono un po' la "lingua" con cui comunicano con i propri simili, ma anche con altri animali. Esistono vocalizzazioni specifiche per attirare un potenziale partner, canti per ribadire agli altri il possesso di un territorio, versi per tenere lontani i rivali e molti altri.

Canto territoriale

Il più tipico e classico canto dei gufi, ovvero i profondi (e per qualcuno inquietanti) hoo-hoo, hanno principalmente un significato territoriale. I gufi, a seconda delle specie, cantano soprattuto all'alba e al crepuscolo, in particolare nel periodo che va tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera: quando si avvicina il momento di mettere su famiglia. Un gufo che canta sta quindi rivendicando il possesso di quello specifico territorio, dicendo in un certo senso agli altri di stare alla larga e attirando allo stesso tempo le attenzione di un potenziale partner.

Duetto tra maschio e femmina

I gufi non fanno solo hoo-hoo, ma producono decine di altre tipologie di versi, richiami e suoni. Inoltre, in quasi tutte le specie i maschi e le femmine possiedono anche canti riconoscibili, esclusivi e distintivi. Durante il periodo riproduttivi, infatti, i maschi e le femmine di alcune specie possono persino duettare, alternandosi tra loro ed emettendo le vocalizzazioni sesso specifiche che servono a riconoscersi, formare un legame e a restare in contatto nel buio della notte.

Verso dall'allarme

Come molti altri uccelli, anche gufi, allocchi e altri rapaci notturni emettono anche specifiche vocalizzazioni d'allarme. Questi suono, solitamente più striduli e fastidiosi, servono a tenere lontani eventuali pericoli, come predatori ed esseri umani, ma anche a segnalare eventualmente al proprio compagno o alla propria compagna l'arrivo di un intruso nei pressi del nido o nelle vicinanze dei piccoli. In alcune specie, poi, in casi estremi di pericolo o in condizioni di forte stress (come per esempio un essere umano vicino ai propri piccoli), i gufi possono anche emettere un forte, quasi metallico e ripetuto rumore col becco, conosciuto anche come schiocco.

Richiesta di cibo e versi giovanili

Esistono poi alcune vocalizzazioni che sono invece tipiche dei piccoli che hanno da poco lasciato il nido. Anche se un giovane gufo sa ormai volare, resta infatti ancora per un bel po' di tempo con i propri genitori. Per poter quindi segnalare la propria posizione agli adulti, richiedere da mangiare, non perdersi di vista rimanendo in costante contatto nell'oscurità, esistono anche particolari e riconoscibili vocalizzazioni giovanili. Quelle per esempio del gufo comune (Asio otus), sono forse le più emblematiche: un incessante e continuo peee peee che può accompagnare anche un'intera notte d'estate.

I gufi, anche per le loro abitudini solitamente notturne, sono tra gli uccelli più chiacchieroni in assoluto. Ogni specie ha un suo specifico repertorio canoro, che può cambiare anche in base all'età, al sesso o al contesto geografico. Oltre quelli citati, ci sono infatti diversi altri tipi di suoni inclusi fischi, latrati, strilli, sibili e grida di ogni tipo a cui non necessariamente siamo ancora riusciti a dare un vero e proprio significato completamente esaustivo. È anche questo il bello dell'affascinante mondo dei rapaci notturni.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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