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31 Dicembre 2023
13:00

Cosa fare se trovi un serpente nel tuo cortile

Quando si trova un serpente in giardino o nel proprio cortile, è facile farsi prendere dal panico. Esistono però diversi modi per allontanarli senza rischi. In caso di difficoltà, ci si può rivolgere ai Vigili del Fuoco o alla Protezione Civile.

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Una delle più comuni fobie è quella di trovarsi a tu per tu con un serpente, magari all'interno del proprio giardino o a pochi metri da casa. Seppur questi incontri siano frequenti, bisogna tuttavia ricordare che la maggioranza dei serpenti che è possibile trovare in Italia (escludendo le vipere) è del tutto innocua e che la legge italiana ne tutela la sopravvivenza, considerandoli parte fondamentale della nostra biodiversità e fra le principali specie da proteggere.

Uccidere perciò un serpente solo perché si trova all'interno del nostro giardino o perché si nasconde dentro casa non può essere più considerata una giustificazione, anche perché possiamo chiedere aiuto agli esperti, Vigili del Fuoco e forze dell'ordine, che si prestano al recupero di questi animali in tutti i mesi dell'anno.

Nel caso in cui vi trovaste impreparati nei confronti di un incontro ravvicinato con un serpente, questo articolo vi fornirà le principali informazioni che vi servono per scongiurare incidenti e paura ingiustificata.

In linea generale le regole sono le seguenti: se trovate un serpente nel vostro cortile o giardino, non provocatelo e cercate di mantenere una certa distanza. State attenti a dove mettete i piedi, poiché non è detto che il serpente si aggiri nel vostro giardino da solo. Contattate infine gli esperti ogni qual volta vi trovate in difficoltà e non stuzzicate i rettili con dei bastoni per allontanarli. In questo caso, infatti, i vostri gesti potrebbero essere interpretati come minaccia e scatenare un attacco, quindi se non siete già pratici con questi animali si sconsiglia assolutamente di manipolarli.

Come capire se un serpente è velenoso?

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Sfortunatamente non è possibile capire se un serpente è velenoso o meno in base ai suoi colori, ma visto che in Italia l'unico gruppo di serpenti velenosi è quello delle vipere, vi basta saper riconoscere questi animali per comprendere se vi trovate o meno di fronte a un animale potenzialmente pericoloso.

La principale caratteristica morfologica con cui potete riconoscere una vipera si trova nel suo occhio ed è la forma della sua pupilla. Infatti, a differenza di tutti gli altri serpenti presenti nel nostro paese, le vipere presentano una pupilla a fessura, posta in posizione verticale, che è facilmente riconoscibile.

Le vipere, inoltre, presentano una testa triangolare, piatta, che risulta essere particolarmente distinta dal resto del corpo, a differenza per esempio dei biacchi che hanno un collo del tutto equiparabile allo spessore e forma della testa e del resto del corpo. A differenza invece degli altri serpenti italiani, le code delle vipere sono molto più corte e sottili, con una evidente strozzatura nella regione della punta.

Infine, le vipere presentano anche due importanti e lunghi canini all'interno della loro bocca, che hanno la forma di un ago e che svolgono l'importante compito di inoculare il veleno nel corpo delle loro prede. Nel caso in cui riuscite quindi a vedere i denti del serpente da una certa distanza, fate attenzione a questo dettaglio. Solo i serpenti velenosi presentano zanne così lunghe e sottili.   

Cosa fare?

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Il più delle volte i serpenti cadono vittima dei nostri pregiudizi, che abbiamo maturato culturalmente nel corso dei secoli nei loro confronti. Dunque come prima cosa è giusto rasserenarvi spiegando che se mantenete la distanza difficilmente verrete attaccati. Seppur infatti diverse leggende popolari affermino che i serpenti messi alle strette comincino ad attaccare e a perseguitare i loro aggressori, queste storie sembrano essere nate solo per giustificare coloro che uccidono questi animali.

I serpenti, in verità, attaccano solo se minacciati e nel caso in cui il loro primo attacco vada a vuoto, cercano di ottenere una nuova posizione e di nascondersi in qualche pertugio, assumendo la classica posizione di difesa, con le spire tutte ravvicinate rispetto al corpo. Se non volete dunque essere morsi basta distanziarli e non perseguitarli con bastoni o altri oggetti. Seppur suscettibili, questi animali infatti non attaccano se non provocati, né rincorrono gli esseri umani, anche perché dal punto di vista biologico ad un animale braccato conviene sempre svincolarsi dalla lotta, per difendersi meglio e scegliere una posizione dominante.

Nel caso in cui aveste invece degli animali domestici o dei bambini molto piccoli, che rischiano quindi di avvicinarsi al serpente o di provocargli dei danni, si consiglia di allontanarli, così da mettere a sicuro l'area e non provocare il rettile. Incoraggiate inoltre il serpente ad allontanarsi dalla vostra via di casa o dal vostro giardino, aprendo i cancelli e le porte che portano verso l'esterno.

Infine, nel caso in cui foste invece vicini ad un classico tubo di gomma da giardino, potreste anche usare l'acqua come dissuasore o come scudo, direzionando il flusso verso l'animale e verso la più vicina uscita. State però attenti a non perdere di vista il serpente e a non avvicinarvi troppo. Se per prendere e azionare il tubo di gomma rischiate di perdere di vista l'animale o se quest'ultimo si trova pericolosamente vicino al rubinetto dell'acqua, chiamate direttamente gli esperti, così da non rischiare la vostra incolumità e quella dell'animale.

Chi chiamare se trovi un serpente in giardino

I numeri migliori da utilizzare per segnalare a chi di competente la presenza di un serpente in casa sono il numero 112, il numero 115 dei Vigili del Fuoco e quello della vostra sede regionale della Protezione civile. In caso di necessità, infatti, queste realtà attivano immediatamente i soggetti deputati al soccorso della fauna selvatica e inviano anche i soccorritori, nel caso in cui fosse stati morsi dall'animale.

Ricordatevi di non improvvisarvi erpetologi. Anche i morsi delle specie non velenose possono provocare dei danni ed infettarsi, dunque è sempre meglio far manipolare questi animali al personale che dispone di una certa esperienza e competenza.

Sono laureato in Scienze Naturali e in Biologia e Biodiversità Ambientale, con due tesi su argomenti ornitologici. Sono un grande appassionato di escursionismo e di scienze e per questo ho deciso di frequentare un master in comunicazione scientifica. La scrittura è la mia più grande passione.
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