20 Novembre 2023
15:00

Come rendere migliore la vita di cani e gatti che vivono con noi

Il racconto di una vita insieme, dal momento in cui gli animali sono cuccioli, alla loro età adulta e anziana. Una storia che racconta di milioni di storie di convivenza tra gli esseri umani e le altre specie e l’amore che cresce negli anni trascorsi insieme. Questa relazione è fatta di avventure, di normalità e anche di momenti difficili, come quelli in cui si affronta la malattia. Dobbiamo fare del nostro meglio per evitare che ciò accada.

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Ogni pet mate ricorderà certamente l’istante in cui ha pensato per la prima volta di accogliere un cane o un gatto nella propria vita, le paure e le preoccupazioni legate a questa nuova avventura in arrivo e le aspettative di chi sta per accogliere un nuovo compagno in famiglia. Chi si sarebbe potuto immaginare, prima di viverla, la meraviglia della relazione con cani e gatti?

Il rapporto unico nasce fin dai primi giorni, quando bisogna imparare a riconoscere i loro bisogni e le loro necessità. Guardando i gattini che si cimentano nel rincorrere le cordicelle si scopre la loro passione per l’inseguimento. Osservando invece i cani che incontrano i propri simili si riconosce l’amore per la socialità, che li rende così bisognosi di conoscersi e interagire. Quando i cuccioli entrano in casa, riempiono le vite delle famiglie di emozioni nuove e di entusiasmo per questo cambio di routine. Tutto diventa più movimentato e imprevedibile. Bisogna imparare a gestire i bisogni fisiologici e quindi disporre della lettiera per il gatto e imparare a portare fuori i cani nei momenti più opportuni, che nei primi mesi di vita sono quelli che seguono il sonno, il gioco e i pasti.

Il cucciolo diventa adulto: la realizzazione individuale

Poi, quasi naturalmente, si raggiunge una sorta di equilibrio e tutti i membri della famiglia imparano a conoscersi e riconoscere non solo i bisogni dell’altra specie, ma anche le passioni che contraddistinguono il singolo individuo.

Perché, si sa, cani e gatti hanno personalità uniche e irripetibili, che rendono i loro caratteri meravigliosamente imprevedibili, se non attraverso una conoscenza profonda. Il segreto per essere davvero felici insieme, in questa fase della convivenza è infatti proprio la nascita di una profonda relazione di ascolto e di responsabilità. Così facendo i pet imparano a riconoscere negli umani di riferimento delle figure presenti, coerenti ed affidabili, che non si limitino ad appagare i bisogni fisiologici, ma che sappiano offrire anche una routine ricca e varia.

I gatti hanno spesso bisogno di ambienti arricchiti, ad esempio, dove poter apprendere e mettersi in gioco saltando, muovendosi in equilibrio e simulando la caccia, magari inseguendo semplici piume attaccate a un bastoncino che, muovendosi, sembrano piccoli animaletti in fuga.

I cani hanno invece la profonda necessità di sentirsi parte integrante di un gruppo e all’interno di esso assumere un ruolo attivo, che può essere quello del compagno di avventure, del compagno di giochi o dell’affettuoso guardiano, ma non deve mai limitarsi ad essere uno solo di essi.

Esattamente come noi, infatti, i cani necessitano di un equilibrio espressivo e devono avere l’opportunità di scoprire e condividere con noi più ambiti della nostra vita. Se si vive con un cane che non ha difficoltà nell’ambiente che troviamo al di fuori di casa, quindi, possiamo farci accompagnare da lui nelle attività di tutti i giorni, senza scordarci di offrirgli anche qualche momento di libertà dal guinzaglio, nei momenti e nei luoghi opportuni.

I pet diventano anziani e noi rappresentiamo la loro sicurezza

La vita insieme a cani e gatti, però, è un viaggio che non è fatto solo di meraviglie, ma anche di momenti difficili da affrontare, in cui restare sempre gli uni accanto agli altri, esattamente come si fa quando ad unirci vi è un’amicizia duratura.

Ciò non riguarda solo l’età avanzata, ma questa è la fase in cui i rischi e le malattie tendono ad aumentare di frequenza. Anche noi pet mate, quindi, siamo più spesso chiamati ad affrontare le difficoltà date da patologie o da lenti cambiamenti nel comportamento degli animali che, nel frattempo, con il passare degli anni abbiamo imparato a conoscere.

È molto triste il momento in cui si incomincia a scorgere una barbetta bianca sul suo pelo e anche quello in cui il veterinario ci avvisa che bisognerà aiutarlo a fare le scale, ad evitare il sovrappeso o a trovare un’alimentazione più adatta per la sua età.

Dopo tanti anni insieme, osservarli invecchiare più rapidamente di noi è uno degli step più complessi della convivenza, eppure abbiamo a disposizione alcuni elementi per ridurre i rischi e occuparci, oltre che del loro benessere psicologico, anche di quello fisico.

I controlli veterinari regolari ad esempio, con una frequenza annuale possono ridurre il rischio di malattie come il cancro, che è estremamente difficile da affrontare, anche per via di tutti gli aspetti emotivi ad esso correlati, eppure colpisce addirittura 1 cane su 4 e 1 gatto su 5. Quasi la metà dei cani di età superiore ai 10 anni, inoltre, dovrà affrontare la malattia in una fase che è già abbastanza complessa per via degli altri fattori legati all’invecchiamento. La migliore possibilità per allungare quanto più possibile il tempo che potremo ancora condividere e aumentare le avventure che vivremo insieme è quello di scegliere il trattamento più efficace, ovvero la diagnosi precoce, che permette di riconoscere anche ciò che altrimenti non potremmo notare, perché cani e gatti sono estremamente bravi a nascondere i propri sintomi e, purtroppo, non hanno la capacità di verbalizzarli.

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